Ilaria Ronchi, in nome di mamma Ros
e per la ricerca una linea estetica
Affrontare una malattia, qualunque sia. Farlo con coraggio nonostante tutto. Andare avanti, nella consapevolezza dell’importanza dell’aiuto e soprattutto della ricerca. I Caregiver sono spesso le persone che pià di tutte si dannano l’anima per cercare di costruire, o quantomeno di pensare ad un presente e ad un fututo migliore. Chi si ammala a volte – e sempre più spesso grazie proprio alla medicina e alla ricerca – a volte guarisce. Altre prende un’altra strada lontana, un’altra direzione. Chi si ammala quando resta ha vinto una battaglia e spesso ancora lotta. Chi se ne va vola via. Nei Caregiver, nel cuore di chi è destinato a restare, spesso scocca una scintilla, una piccola luce che resta oltre al tempo di chi si ama. Di chi si conosce, di chi ha vissuto. E’ un poco la storia di Ilaria Ronchi, 35 anni, estetista a Cingia de Botti (ha un’attività, Artestetica, proprio nel paese dell’RSA) e insegnante a Santa Chiara di Casalmaggiore.
L’avevamo conosciuta anni fa Ilaria, impegnata col suo lavoro prodigarsi per cercare sempre la soluzione migliore per le sue clienti. Mai ferma, mai doma.
Ne é passata un po’ d’acqua sotto ai ponti, il carattere e la maniera di porsi davanti alle cose non é cambiata. Son cambiati gli orizzonti, é cambiata la vita, ci soino state pagine nuove, diverse, ed anche purtroppo tristi. Chi è sensibile però non ne fa questione di cosa affronta, non contingenta i tempi. Il tempo del vivere (e del morire a volte) è adesso. Ed è adesso il tempo della lotta e della ricerca. Non stiamo a narrarvi perché e come Ilaria é arrivata all’oggi. Ma sulla strada ha perso persone amate. Come tanti, come troppi purtroppo. Ci sono tumori oggi guaribili, altri sui quali ancora é più difficile intervenire e averla vinta. Ci sono compagni di viaggio con cui riesci a mediare, altri che ti stritolano. Si può lottare, ci si aggrappa alla vita anche quando la vita sembra impossibile. Poi si vince (qualche volta) ed altre si perde…
Tumore al pancreas, Ilaria ha perso la mamma, una donna meravigliosa, e sino all’ultimo seppur consapevole, convinta che la miglior cura fosse quella di prendersi cura di se stessi. Un faro per la figlia: il fuoco della sua passione lo ha ereditato proprio da lì… Lei si è presa un impegno preciso: quello di fungere da Cassa di risonanza per la ricerca per l’Associazione guidata dal chirurgo che aveva operato Rosanna, di promuovere la ricerca, pur non entrando a farne direttamente parte tramite offerte o vendita prodotti. Un’idea a lungo termine insomma, legata al fortissimo ricordo della mamma (il marchio della linea estetica rappresenta proprio la mamma di Ilaria) e uno sguardo aperto sul mondo. “Non vi sarà nessuna percentuale legata alle offerte, ma spero davvero con questo progetto, e con lo scrivere, di perpetrare la sua essenza
Lei é Ilaria, ed è così… “Non mi accontento – racconta – solo di gestire il mio centro estetico, ma da 7 anni sono anche un’insegnante di laboratorio di estetica presso una scuola professionale. Ma passione pere l’estetica non si ferma qui. Da quasi un anno ho dato vita al mio brand di prodotti per la cura della pelle. Volevo fare la differenza nel settore e, soprattutto, rendere felice la mia amata madre, la regina della bellezza, quando combatteva contro quel brutto male. Dopo che mi ha lasciato, ho sentito il bisogno di condividere il mio sapere e scrivere un blog che affrontasse i piccoli problemi che affliggono noi donne. Ho creato una protagonista, Ros, in onore di mia madre Rosanna, e ho deciso di affrontare il tutto con tono ironico. Ros darà consigli sul mondo della cura della pelle e molto altro ancora. Questo blog mi rende ancora più vicina a lei nella mia vita di tutti i giorni.
Perché proprio mia madre? Ovviamente, perché era mia madre, ma soprattutto perché amava prendersi cura di sé stessa. Aveva una collezione di creme e non si faceva mai vedere senza trucco, nemmeno quando affrontava le cure di chemioterapia. Spero che con questo progetto possa far rivivere la sua essenza. Presto lancerò una linea limited edition dedicata a lei, con il suo volto come logo distintivo. Se siete interessati, vi invito a visitare il mio negozio online! artesteticailaria.myshopify.com
Unisciti a me in questa avventura, scopri la bellezza che si nasconde in ogni donna, perché insieme possiamo fare la differenza! #skincare #skincareroutine #beautyroutine”.
Naturalmente la promozione della ricerca verrà fatta direttamente da chi di ricerca si occupa. Ilaria sente forte la volontà di fare qualcosa, a prescindere dal lancio della linea. Per questo la promozione della ricerca e dell’Associazione ricerchiamo. E’ lei stessa a spiegarlo.
“L’idea di sviluppare questo marchio mi sia nata durante la malattia di mia madre. La mia aspirazione era di realizzare qualcosa che potesse portarle gioia. Apprezzava il fascino ed era innamorata del concetto di autostima. Anche durante le sue visite mediche e le sue sessioni di chemioterapia, si presentava sempre impeccabile e truccata! Mi ha continuamente inculcato l’importanza di prendersi cura di se stessi – infatti, possedeva più creme di me! Sfortunatamente, la malattia è stata più forte e mi ha lasciato un vuoto immenso. Fu a quel punto che ho deciso di dover fare di più, non solo nell’ambito dei prodotti di bellezza, ma anche nel sostenere la ricerca per una cura efficace contro il cancro al pancreas, il terribile male che ha strappato mia madre dalla mia vita. Ho progettato una edizione limitata del tutto ispirata a lei, con il suo volto stilizzato come logo. Il packaging è di colore viola, come la crema stessa, non solo perché era il suo colore preferito, ma anche perché è il colore che rappresenta il cancro al pancreas. Il mio messaggio è diretto! Ci piacerebbe che la scienza e la ricerca disponessero di strumenti adeguati per combattere questa malattia, ma per questo specifico tumore, c’è ancora molto da lavorare. Per questo voglio condividere con voi un link di una onlus ideata dal professor Baiocchi (il chirurgo di eccellenza che ha operato mia madre) che si adopera per la prevenzione, continuando a studiare a fondo e soprattutto supportando la ricerca. Vi cito una scritta che troverete poi sul sito:
Siamo convinti che la Ricerca Scientifica sia uno strumento formidabile, duraturo e universale per aumentare il numero di coloro che di tumore guariscono. Tutti, soprattutto quando siamo toccati personalmente, vorremmo che questa attività di ricerca fosse più veloce e più efficace. Noi di RicerChiAmo vogliamo che questo desiderio non rimanga un sogno. Per questo scopo lavoriamo quotidianamente e con dedizione perché le cure sui tumori dell’apparato digerente diventino una realtà al più presto e per tutti coloro che ne hanno bisogno
Vi esorto quindi a visitare la pagina che vi spiegherà meglio di cosa sto parlando e anche per poter sostenere l’Onlus richerchiAMO! Il ricavato dalla vendita dei miei prodotti NON andrà in beneficenza, ma servirà unicamente per lanciare un messaggio di speranza e per lasciare un po’ di lei in tutti voi! Vi sollecito a visitare il sito dove potrete scoprire tutti i vari progetti e come potete sostenere la ricerca! Confido in voi! Vi abbraccio con affetto…”
Na.Co.