Elezioni 2024

Bongiovanni detta la linea:
"Concretezza, costanza, coesione"

I tre simboli dei principali partiti del centrodestra nel logo ci sono. E il nome “Uniti per Casalmaggiore” offre appunto l’idea di un’area che va in blocco a sostengo di Filippo Bongiovanni, sindaco da due mandati. Bongiovanni ha presentato logo, lista e sede elettorale, all’ex Tigotà di via Favagrossa a Casalmaggiore, nel pomeriggio di sabato, dopo che la mattina ha ricevuto il sostegno di Letizia Moratti e prima della visita di Silvia Sardone, europarlamentare leghista arrivata a Casalmaggiore domenica in serata.

“Non abbiamo soltanto l’appoggio dei vari partiti – ha precisato Bongiovanni – ma anche delle due civiche che mi sostengono dal 2014 e che ringrazio, che infatti abbiamo voluto inserire, stilizzate, nel logo. Voglio partire dalle parole chiave che abbiamo inserito nel nostro manifesto elettorale. Concretezza, perché non abbiamo fatto promesse a vuoto: guardo ai nostri programmi elettorali del 2014 e del 2019 e vedo tante cose realizzate, quasi tutte. Il nuovo Pgt, l’illuminazione a led, l’efficientamento energetico del palazzo municipale e non solo, il nuovo palazzetto dello sport che sta sorgendo, la riqualificazione della palestra Baslenga, la ristrutturazione del Torrione, gli asfalti e il porfido, la riqualificazione della Gronda Nord, un nuovo ponte sul Po, per il quale abbiamo fatto pressioni e dove finalmente siamo giunti allo studio di fattibilità, i varchi elettronici, l’appalto per il servizio mensa a scuola, l’ufficio Diritti Animali, la volontà di non rialzare le tasse, il regolamento sul gioco d’azzardo patologico e il patto Unesco per il turismo sul fiume. E ho indicato solo alcuni passaggi”.

Altra parola chiave la costanza. “Durante la campagna elettorale c’è giustamente tanto entusiasmo, poi però se si vince bisogna impegnarsi, essere presenti 365 giorni su 365 e 24 ore al giorno. Io lo sono e ho sempre il telefono acceso per chiunque voglia contattarmi. E ancora la coesione: siamo sempre stati uniti, nonostante provenienze diverse, lavorando insieme, andando avanti”.

Durante la presentazione, a sostegno, hanno parlato Simone Bossi della Lega, Marcello Ventura per Fratelli d’Italia, Carlo Malvezzi per Forza Italia, Giacinto Boldrini per il Partito Pensionati e ancora, sempre in area Lega, Roberto Vitari e Silvana Comaroli.

“Ho seguito tutta la carriera di Filippo apprezzandone le capacità da sempre – ha detto Bossi -. Ricordo benissimo quando divenne sindaco subentrando ad anni di sinistra qui a Casalmaggiore. Questo paese rispetto a dieci anni fa è cambiato ed è migliorato. Il cambio di passo si nota ad occhio nudo e il centrodestra si è unito perché vuole dare continuità, abbiamo l’occasione per chiudere un ciclo di lavoro”.

“E’ vero che abbiamo ragionato e ci siamo presi un po’ di tempo – ha detto Marcello Ventura di Fratelli d’Italia – ma siamo convintamente sostenitori di Bongiovanni: abbiamo sentito tutti quello che la sua giunta ha fatto e quindi per il bene di Casalmaggiore è bello essere riuniti tutti insieme qui. Ora, insieme, dobbiamo vincere”.

Malvezzi ha detto di essere affezionato a questo territorio. “E conosco bene la tenacia di Filippo. Il centrodestra di Casalmaggiore è stato un modello per il resto della provincia, con l’appoggio di partiti ma anche di due civiche, con una grande unione di intenti. La gestione della cosa pubblica passa dai tanti bilanci e dai lavori conclusi e qui è stato fatto tanto. Rispetto a Cremona, Casalmaggiore risulta città molto più curata: e chi cura il luogo pubblico, sa curare anche le persone”.

“Faccio politica da oltre 40 anni – ha detto Boldrini – e non potevo dire no a Filippo. Perché io sono un cittadino che non fa passare una settimana senza parlare col sindaco e spesso sono anche critico. E ho sempre trovato lo spazio per parlargli e confrontarti. Nella mia frazione poi, Roncadello, penso di poter andare in tutte le case, anche di chi la pensa diversamente da me, perché mi sono sempre confrontato con serenità e in amicizia”.

Roberto Vitari, consigliere regionale, ha detto che “i soldi spesso arrivano dall’alto ma bisogna saperli usare bene e fare progetti e Casalmaggiore, che fino a pochi mesi fa conoscevo poco, ha tanta storia da valorizzare”. Concetto ribadito anche dalla parlamentare Comaroli. “Conosco Filippo da 18 anni, so che la dedizione è la parola chiave del suo agire. Casalmaggiore ha toccato con mano un cambiamento ed essere uniti aiuta a viaggiare veloci. I bandi intercettati sono parte della politica del fare, perché ciascuno è stato tramutato in un progetto”.

Oltre le parole chiave, ci sono i candidati: per un 50% di conferma rispetto a giunta e consiglio e per il resto con alcune novità, pensando a Marco Ponticelli, Adamo Lupoli, Massimo Mori, Giuseppe Scaglioni, Roberto Madesani, Fabio Bosio, Katuscia Devicenzi e Maria Federica Granatiero. Bongiovanni ha presentato prima i componenti della giunta uscente, ringraziato da Sara Valentini (“la nostra chiave è stata anche il rigore, unita a un certo metodo nel fare le cose”) e Vanni Leoni (“dopo dieci anni ad asciugare le problematiche, i prossimi cinque anni possono rendere Casalmaggiore ancora più bella”), poi i consiglieri uscenti con Ruberti che ha sottolineato che “con Bongiovanni bisogna essere pronti anche alle 2 di notte”, infine appunto i nuovi.

“Promettiamo ascolto e correttezza e speriamo di riportare i giovani a parlare di politica” ha detto Massimo Mori. “Amministrare bene vuol dire essere anche in mezzo alla gente, nella vita sociale e al pari coi cittadini” ha detto Scaglioni. Lupoli si è invece detto fiducioso “perché qui ho trovato grande amicizia, anche se sono l’ultimo arrivato, perché Casalmaggiore mi ha dato tanto e io voglio restituire. E poi i nostri avversari sono scarsi”.

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Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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