Ordigno bellico a Tornata: i bus
ora arrivano fino a Piadena
Questa volta i ritardi dei treni non erano dovuti ai problemi cronici di Trenord ma ad una motivazione molto più “accettabile”, per quanto capace di provare la pazienza già “tirata” dei pendolari: a Tornata, infatti, è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso, nella zona del canale Delmona, non lontano dalle rotaie, evidentemente teatro di bombardamenti a tappetto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questo ha bloccato la circolazione poi, con l’ausilio dei militari, ha portato a delimitare l’area. Da questo momento i bus sostitutivi che partono da Mantova non fermano più a Bozzolo ma, fino a nuovo ordine, proseguono fino a Piadena Drizzona, da dove poi partono i treni. In buona sostanza, fino a che gli artificieri non faranno brillare la bomba, ecco che la circolazione dei mezzi su rotaia sarà interrotta nel tratto tra Bozzolo e Piadena Drizzona, senza però bloccare la circolazione.
Si tratta del terzo ordigno bellico rinvenuto in quello che è il cantiere del raddoppio ferroviario (per il momento la zona di Tornata è interessata marginalmente), dopo che due bombe inesplose erano state trovate tra Marcaria e Bozzolo nella zona del ponte sul fiume Oglio. Il rinvenimento è avvenuto a poche ore dal via alle operazioni, che si preannunciano spettacolari, di localizzazione e trasferimento della locomotiva affondata proprio nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale.
G.G.