Cronaca

Diritti dei lavoratori, a Roma le
testimonianze di giovani viadanesi

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È stato presentato pubblicamente il 30 aprile scorso presso la sala stampa della camera dei Deputati a Roma il libro Per un lavoro dignitoso – Testimonianze di giovani del mondo tra sfruttamento e speranze, proprio alla vigilia del primo maggio festa dei lavoratori per ribadire l’importanza di una riflessione seria e approfondita, soprattutto a livello parlamentare, sulla importanza basilare della tutela della dignità dei lavoratori e dei loro diritti, purtroppo sempre più attaccati e sminuiti negli ultimi decenni.

L’evento di particolare rilievo è stato realizzato grazie alla disponibilità e il sostegno della Deputata del M5S Valentina Barzotti, che ha introdotto l’incontro affiancata dai colleghi parlamentari Dario Carotenuto e Andrea Quartini, impegnati sui temi del lavoro e sulla questione degli incidenti legati alla attività lavorativa sempre frequenti e di estrema attualità. È intervenuto, oltre ai curatori del libro Fabrizio Aroldi e Simone Oggionni, anche il legale rappresentante della “Coop. Centro Culturale A passo d’Uomo” che ha reso possibile l’edizione del libro.

Ma a rendere la conferenza stampa ancor più coinvolgente sono state le testimonianze dal vivo di alcuni giovani provenienti da famiglie immigrate del territorio Viadanese protagonisti del libro, che hanno riportato le loro prime esperienze lavorative gravate da situazioni particolarmente critiche e degne di soluzioni urgenti, riguardanti soprattutto l’orario lavorativo che in certi mesi estivi è esageratamente esteso, arrivando anche a 12 ore giornaliere, la presenza di lavoro parzialmente in nero, piaga non ancora debellata, TFR non riconosciuto tempestivamente, ma dopo numerosi e ripetuti solleciti, pagamenti orari molto risicati e a volte ridotti per età e nazionalità.

È emersa anche la mancanza di una adeguata preparazione per conoscere non solo i doveri ma anche i diritti lavorativi dei giovani in ambiente scolastico, soprattutto nel settore degli adulti immigrati che a malapena conoscono la nostra lingua, e lamentata inoltre la mancanza di controlli e ispezioni necessarie per mantenere sicurezza e correttezza lavorativa. I curatori del libro Aroldi e Oggionni si sono soffermati soprattutto sulla necessità di porre maggiormente ascolto alle testimonianze dei dieci giovani intervistati nel libro che paiono sentenze da incastonare nelle risoluzioni parlamentari e negli atti di governo e ancor prima andrebbero imparate a memoria nelle riunioni sindacali e dei partiti.

Sfruttamento e marginalità che anziché ridursi e scomparire, più passano gli anni e più vengono praticate e sembrano una logica imprescindibile per ottenere profitti ragguardevoli da parte dei datori di lavoro. Sono emerse anche le significative responsabilità di chi fa politica, che talvolta promette impegno mirato e determinato in campagna elettorale mentre poi quando si trova ad occupare scranni di responsabilità si dimentica facilmente di tutelare in maniera inequivocabile il cittadino nel posto di lavoro considerandolo come dignità alla stregua dei datori di lavoro.

Una situazione veramente allarmante è inoltre quella degli incidenti sul lavoro che vedono sempre più coinvolti soggetti provenienti dal mondo dell’immigrazione, che sovente, a causa della mancanza dei pieni diritti riconosciuti ai cittadini italiani, sono facilmente ricattabili per quanto riguarda la riduzione della remunerazione e delle piene tutele contrattuali e sociali. L’editore invece ha ribadito che è fondamentale riportare la disciplina del lavoro all’interno del parlamento, dove viene garantita la rappresentanza di tutti, come previsto dalla Costituzione, e non devono essere forze esterne economiche o finanziarie a dettare legge in base ad interessi di parte.

La deputata Valentina Barzotti nel concludere la conferenza stampa ha ribadito la necessità di un impegno irrinunciabile sulla centralità del lavoro in base anche ai fondamenti della nostra Costituzione, ponendo in evidenza tre obiettivi importanti: il salario minimo dignitoso, la legalità e i diritti, e un tempo lavorativo che dia spazio ad una esistenza vivibile per cui il suo impegno non verrà meno. Ha riconosciuto al termine il passo fondamentale che han fatto i giovani autori del libro, i quali nel testo mostravano nomi di fantasia ed ora invece a volto scoperto si sono presentati con la loro vera identità per chiedere attenzione, tutela e giustizia. La conferenza stampa è visionabile sul sito WebTV della camera dei deputati in data 30 aprile 2024.

redazione@oglioponews.it

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