Nagarkirtan, la festa Sikh é sempre
"Splendido esempio di convivenza"
Da Via Galluzzi a piazza Garibaldi: una processione che segue un corteo tradizionale e ormai cristallizzato negli anni per una ricorrenza che sta divenendo, per così dire, quasi autoctono o comunque sempre più apprezzata anche dai casalesi.
Sabato pomeriggio le vie di Casalmaggiore hanno visto la celebrazione della festa religiosa Sikh del Nagarkirtan. Un momento che ha richiamato donne e uomini Sikh da tutta la provincia, con il corteo che ha scortato il Guru Granth Sahib Ji, il libro sacro, intonando canti religiosi e litanie e, al contempo, dando sfogo ad esibizioni in piazza, un mix tra attività militare e danza.
Una codificazione secolare, che non smette però di affascinare chi, come i casalesi appunto, hanno imparato ad apprezzare il Nagarkirtan soltanto da pochi anni. Una festa all’insegna dell’integrazione, tanto è vero che il sindaco Filippo Bongiovanni, premiato assieme a Carabinieri, Polizia Locale e all’Ufficio Tecnico del comune di Casalmaggiore per avere concesso la piazza e le vie cittadine al passaggio al colorato corteo, oltre che a Croce Rossa e Protezione Civile, ha parlato di valori comuni dentro culture diverse tra loro.
“Non un caso di integrazione vero e proprio, ma di convivenza: il vostro popolo è basato sul lavoro onesto, così come la nostra Repubblica; puntate sulla solidarietà verso i deboli, come noi; e avete una religione monoteista come la nostra” ha rimarcato il sindaco.
G.G. (video Alessandro Osti)