RSA Gazzuolo, il 22 aprile tinto
di tricolore: la felicità dei nonni
Il tricolore, simbolo dell’italicità e nel cuore di ogni italiano, da 10 a 110 anni, ha caratterizzato la mattina del 22 aprile al Caracci di Gazzuolo. Il personale, la sempre attiva animazione e i nonni e le nonne ospiti si sono calati nella parte e fatto festa. Non è stato difficile: l’Italia – e più dell’Italia la voglia di stare insieme, l’allegria e i colori – uniscono sempre tutti!
“Per caratterizzare questa festività – ci raccontano gli animatori – é stato proposto a tutti l’aperitivo tricolore, con stuzzicheria al seguito nel segno del verde, bianco e rosso. Gli ospiti hanno indossato una medaglia tricolore a forma di cuore che gli stessi avevano realizzato nel laboratorio che li vede attivi protagonisti“. Stessa medaglia, stessa festa e stessa partecipazione da parte del personale in turno, per gioco e sinergia.
Un 25 aprile, insomma, giocato con qualche giorno d’anticipo. Ma è stato bello così: la festa é ogni qual volta la si fa. E al Caracci di Gazzuolo l’impegno per far star bene e cercare il sorriso di tutti é sempre stato massimo. Verde, bianco, rosso e tutti i colori di terra e di cielo: serenità e vita, uniti in un unico anelito.
“Ogni occasione – concludono gli animatori – é favorevole per rimettere in circolo energie positive e vitali“. Anche in una residenza sanitaria/assistenziale, o soprattutto in quella.
Na.Co.