Cronaca

Tanti auguri a Lucia Ronda,
al traguardo delle 110 candeline

Abbiamo seguito i suoi compleanni con costanza, in questi anni: ogni 22 aprile a festeggiare Lucia Ronda, che oggi è arrivata alla cifra tonda ragguardevole di 110 anni. Grazie all’avviso, puntuale, del nipote Paolo Zani, non abbiamo mancato nemmeno questo appuntamento, festeggiato da Lucia alla Rsa di Marcignago, in provincia di Pavia. Di tempra fortissima, tanto che nel 2020 riuscì a battere anche il Covid, tra le più anziane del mondo ad ammalarsi e non piegarsi alla malattia. A festeggiare con lei, assieme agli operatori della rsa e a tanti cittadini di Marcignago, c’era anche un altro dei nipoti di Lucia, Paolo Beduschi.

Lucia Ronda è nata il 22 aprile 1914 e – come già riportato in una biografia ricchissima, come può essere quella di una donna di 109 anni che, grazie alle sue abilità nel campo artistico, ha avuto modo di conoscere anche parecchi personaggi di spicco, attraversando il Novecento – nella sua esistenza ha legato il suo nome anche a quello di Papa Paolo VI, quando ancora era il Cardinal Giovanni Battista Montini, dato che raccolse la proposta dello stesso alto prelato di collaborare con Luciano Minguzzi, che nel 1950 realizzò una delle cinque porte bronzee del Duomo di Milano.

Lucia, molto portata per il disegno e ritrattista, ha inoltre collaborato, sempre a Casalmaggiore, col Museo del Bijou, disegnando bigiotteria con Paride Bini di Casalbellotto, famoso incisore nonché suo cognato. Dopo avere seguito gli studi al “Toschi” di Parma presso la scuola d’arte, Lucia fu una delle prime donne ad essere ammessa all’accademia “Brera” di Milano.

Frequentò con Goliardo Padova e Tino Aroldi, due tra i più grandi artisti casalesi di sempre, la scuola di disegno “Bottoli” di Casalmaggiore, dove si formò seguendo i consigli del professor Bonorandi. Insegnò all’Avviamento, poi nei primi anni ’60, quando fu istituita la scuola media unica in Italia, a causa del mancato riconoscimento del titolo accademico del “Brera”, fu costretta a trasferirsi prima ad Albisola (provincia di Savona), poi a Teramo, dove poco dopo a oltre 50 anni convolò a nozze.

A proprio dei nomi degli artisti Padova e Aroldi e del professor Bonorandi, come una sorta di puzzle che ogni anno si completa di un nuovo tassello, ecco una novità anche per questo 109esimo compleanno: Lucia Ronda infatti ha fatto parte prima della Seconda Guerra Mondiale del cenobio di artisti di Casalmaggiore, del quale fece parte anche Glauco Lombardi di Colorno. Quest’ultimo è stato fondatore del museo dedicato a Maria Luigia d’Austria, che si trova a Parma. Nel Secondo Dopoguerra proprio lo stesso cenobio propose all’amministrazione di portare quel museo in città, a Casalmaggiore. L’amministrazione disse di no. Oggi quel museo è uno dei più visitati nella zona tra Lombardia ed Emilia Romagna.

Giovanni Gardani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...