Torre e Isola, ecco le due
(possibili) sfide elettorali
Non più tre liste ma probabilmente soltanto due: si delineano i giochi elettorali a Torre de’ Picenardi con la sfida che potrebbe essere quella classica, pur all’interno del civismo che sempre caratterizza i paesi, ossia quella tra centro-sinistra e centro-destra. Se quest’ultimo schieramento è pronto a giocarsela con l’attuale capogruppo di minoranza e referente di Fratelli d’Italia per la zona Matteo Caporali Guindani, ecco che il gruppo opposto è una coalizione che sembra più ampia del centro-sinistra classico.
Per intenderci, l’attuale assessore alla Cultura Oliva Rosa Cabrini, che si identifica nell’area di Forza Italia, non dovrebbe candidarsi con una lista propria come sindaco, correndo invece come candidata consigliere. In appoggio a chi? I nomi che circolano sono due: quello sempre valido e primo uscito di Marcello Volpi mentre è stato accostato alla lista anche il nome del giornalista Fabio Guerreschi. Più una eventuale sorpresa, che in politica non si può mai escludere: nelle prossime ore il nodo dovrebbe essere sciolto ma, come detto, la novità più significativa è che si va verso le due liste e non tre come si pensava all’inizio.
In Unione (di Terre dei Pievi e di Castelli) con Torre de’ Picenardi, c’è Isola Dovarese, ultima propaggine casalasco, o prima cremonese, quasi incastonata nel territorio mantovano. Qui Giampaolo Gansi, sindaco uscente al secondo mandato, non ha ancora formalizzato la sua discesa in campo ma molto probabilmente correrà per il tris con una squadra in parte confermata e in parte rinnovata, anche per poter concludere alcuni progetti, come ad esempio la maxi riqualificazione di Palazzo dei Dovara, la struttura architettonica simbolo di Isola che si affaccia su piazza Matteotti. A sfidare Gansi sarà, come già accaduto nelle ultime due tornate, peraltro risolte al fotofinish per una manciata di voti, quasi certamente una lista civica guidata da una donna, che stando ai rumors emersi nelle ultime ore potrebbe essere Maria Rosa Piccinelli.
Giovanni Gardani