Cronaca

Commessaggio, disavventura
per un posacenere svuotato...

Difficile immaginare cosa può succedere ad una persona impegnata a svuotare un contenitore di cenere… Un gesto apparentemente  semplice e naturale che fa pensare ad una buona azione compiuta da chi possiede tra l’altro un corretto senso civico. Ma che può scatenare tutta una serie di problemi se quel gesto viene compiuto in un locale pubblico.

Giovedì scorso nel popolare bar Centrale di Commessaggio, gestito dalla mitica Natalina, una nipote di quest’ultima era andata a salutare la zia  fermandosi qualche minuto nel bar come una dei tanti clienti presenti in quel frangente. Notando su un tavolino esterno un portacenere zeppo di mozziconi di sigarette la ragazza si è alzata per prelevare il contenitore per andarlo a svuotare nell’apposito recipiente.

Non l’avesse mai fatto, quasi contemporaneamente un uomo e una signora sono entrati nel locale qualificandosi come operatori dell’Ispettorato del lavoro cominciando a porre domande per capire quale ruolo avesse la ragazza all’interno del bar.

Qualcuno deve aver spiegato che la protagonista della vicenda era legata da parentela alla titolare venendo a Commessaggio per un saluto offrendosi di dare una mano alla zia anziana, tra l’altro non in perfette condizioni di salute. Questo ovviamente ha complicato le cose costringendo gli operatori a fermarsi per redigere un verbale ponendo domande allo scopo di chiarire l’esatto ruolo della nipote.

Contemporaneamente domande e richieste di dati sono stati rivolti anche all’autentica dipendente impegnata dietro al bancone per sapere  il numero di ore lavorative effettuate nel locale, il tipo di stipendio percepito con l’esatto ammontare, i dati assicurativi eccetera eccetera.

Un lungo lavoro di compilazione da parte degli Ispettori che alla fine ha determinato l’applicazione di una ammenda di 2.500 euro. Con l’obbligo di assumere regolarmente la nipote per evitare una ulteriore sanzione costituita dalla possibile chiusura del locale per un periodo di tre mesi.

Ma la Natalina, conosciuta per la sua determinazione e caparbietà nonostante l’età avanzata, o forse proprio grazie a quella, non si è arresa rivolgendosi ad un commercialista del paese, pure quello suo parente. E sembra che, analizzando bene regole e regolamenti sia stato possibile trovare un dettaglio che consentirebbe l’annullamento del verbale e tutte le altre conseguenze derivanti.

Con la raccomandazione però a tutti i clienti dei vari bar e locali di restarsene sempre seduti al loro posto infischiandosene se i portacenere tracimano di mozziconi e quant’altro.

Ros Pis

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