Per Maurizio Stradiotti, domani
l'ultimo saluto: l'energia del bene
Si dice spesso che, se hai fatto del bene in vita, poi alla fine quel bene ritorna, come sole dopo le ombre del buio. Si dice che l’amore – e quel bene che dai agli altri – sia energia e l’energia non scompare, cambia soltanto forma. La morte, a soli 58 anni, di Maurizio Stradiotti dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo ha scosso un’intera comunità. Non solo Martignana, il suo suolo natìo e luogo di residenza, non solo l’area di Rivarolo e San Giovanni, dove le Aquile, sua creatura, hanno sede adesso. Ma in tutto il Casalasco, nel Cremonese e in tutti quei luoghi dove con la Protezione Civile Maurizio aveva operato nel corso degli anni. Anche all’Avis di Casalmaggiore, dove prestava il suo servizio come ulteriore forma di volontariato.
Non siamo destinati a salvare il mondo, ma a volte basta salvare piccoli sorrisi. Era questa in parte l’energia di Maurizio, ed era uno dei motivi per cui lo vedevi impegnato in tantissime iniziative, fossero grandi o piccolissime…
Un impegno senza tregua il suo, un impegno per gli altri che gli ha fatto onore in vita. Tutto quell’amore, tutta quella partecipazione e testimonianza gli sta tornando indietro in questi giorni di profondo lutto: tantissimi quelli che personalmente gli hanno portato l’ultimo saluto nella sua casa in via Cadeferro, a lato della provinciale per Gussola, tantissimi quelli che, quel profondo credere all’aiuto che ogni uomo può portare agli altri, lo hanno testimoniato sui social.
Il bene nel suo caso torna: é nelle parole, nelle testimonianze, nei ricordi a volte grevi e a volte più leggeri che si accavallano in queste ore in cui la sua famiglia si è stretta in un grande abbraccio. Sarebbero tante le testimonianze da trascrivere, tantissimi anche i ricordi. Tra i tanti ne diamo uno, che non potrebbe essere letto altrimenti. E’ quello di un altro generoso, del presidente dell’Interflumina professor Carlo Stassano.
“Desidero sommessamente testimoniare, a nome dell’intero Consiglio Direttivo e dei Soci dell’Interflumina la profonda vicinanza alla Famiglia di Maurizio Stradiotti perdita di una Persona di cui conserviamo uno straordinario ricordo per la Sua generosità, disponibilità, spirito di Servizio. E’ sufficiente ricordare un lontanissimo episodio in cui Maurizio ha mostrato tutto il Suo animo e le Sue capacità organizzative. Nei giorni dal 14 al 16 luglio 1995 l’Asd Interflumina è più Pomì aveva organizzato presso il Campo Scuola in Baslenga, il Quadrangolare di Atletica Leggera per Atleti handicappati (allora esisteva ancora la FISHa, Federazione Italiana Sport Handicappati, succesivamente mutata in FISD, Sport Disabili, ed ora CIP-Comitato Italiano Paralimpico, ndr) fra le Nazioni della Svizzera, Germania e Kuwitu. Maurizio, con i Suoi Amici, già allora aveva coordinato tutto il servizio trasporti degli Atleti dagli e per gli Aeroporti, MiIano, Verona e Bologna, in forma totalmente Volontaria. Che dire, ancora oggi, se non un Grazie infinito per la Sua generosità che ha conservato per il resto della Sua giovane esistenza. Un particolare ABBRACCIO alla Sua Famiglia ed agli Amici della Protezione Civile di Martignana che tanto ha amato“.
Anche il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari ha voluto portare la sua testimonianza. “È una notizia tristissima che addolora anche la nostra comunità, che ha avuto modo di apprezzare la passione, la competenza e l’affidabilità di Maurizio quale presidente della protezione civile “Le Aquile”. L’ultima volta l’ho sentito poco più di un mese fa a proposito dell’acquisto del nuovo veicolo per cui si era tanto speso e in quello stesso giorno, pur debilitato, non aveva esitato rendersi disponibile per coordinare a distanza un servizio per il nostro Comune. Ci stringiamo alla sua famiglia e ai volontari della protezione civile, che sapranno sicuramente continuare la loro missione nel solco di quel percorso tracciato così bene da Maurizio”.
Domani, a partire dalle 15, l’ultimo saluto. La salma verrà accompagnata dalla moglie Paola, dai figli Andrea e Simone, da tutti gli altri familiari ed amici dall’abitazione in via Cadeferro 35 sino alla parrocchiale di Martignana per il rito funebre. Dopo il rito la salma verrà accompagnata al Polo della cremazione di Cremona.
La famiglia ringrazia in maniera particolare la dottoressa Paola Demicheli e il personale di cure palliative del San Camillo di Cremona e chiede, a chiunque volesse onorarne la memoria, di contribuire non con fiori, ma con opere di bene. Il miglior modo per perpetrarne la memoria: continuare ad essere luce ed energia positiva, con gli altri e per gli altri.
Na.Co.