Arte

Gualtieri, alla Casa di Ligabue
gli 8 per 10 di Cesare Zavattini

Da sabato 6 aprile 36 dipinti della collezione di arte minima ( gli “8 per 10”) di Cesare Zavattini saranno in esposizione alla Casa-Museo Antonio Ligabue di Gualtieri. Saranno soprattutto artisti della “sua” Bassa padana a farla da padrone, infatti abbiamo voluto privilegiare in questa esposizione pittori come BRUNO ROVESTI, AFRO DAOLIO, VANDINO DAOLIO e, naturalmente, ANTONIO LIGABUE, che sarà presente con tre dipinti: “autoritratto”, “coniglio”, “Ligabue motociclista”.

Raffaele Corrieri regalò per primo a Cesare Zavattini una “cucitrice” di Campigli dipinta ad olio su un pezzetto di tela, poco più largo di un francobollo, che vide piano piano il modesto appartamento di Milano riempirsi di quelli che oggi costituiscono gli 8 per 10. L’appartamento era piccolo, ma Cesare lo voleva pieno di dipinti: quale migliore soluzione di questi quadri/cesellature?

Bulimia artistica del nostro, desiderio di mettere alla prova i suoi amici pittori e/o avere tanti quadri in poco spazio, o più semplicemente di raggiungere l’uguaglianza nell’arte? Forse tutte queste cose insieme e comunque idea che solo un genio come lui poteva avere. Più di 2000 dipinti, collezione unica al mondo.

Inaugurazione sabato 6 aprile ore 17

Interverranno nell’ordine il Prof. ANGELO LEIDI, direttore artistico della Casa- Museo che tratterà soprattutto della sua storica amicizia con Cesare Zavattini “A Roma – ricorda spesso – andai a casa sua e quel giorno lo vidi giù di morale. Gliene chiesi il motivo e lui: – Apri la finestra, cosa vedi, vedi il Po? – Poteva ammirare la bellezza di Roma, ma rimpiangeva sempre il suo Po”. Il Prof. MARCO CAGNOLATI, che trasmetterà ai presenti la predilezione per l’arte pittorica di Cesare Zavattini, così come l’ha sentita raccontare dal padre GALLIANO, pittore chiarista padano : “ Mio padre lo conosceva bene e mentre dipingeva l’autoritratto richiestogli per la raccolta “8 per 10”, mi diceva che Cesare ci teneva ad essere considerato per la sua stravagante pittura, forse più che come soggettista, cinematografico e poeta, anche perché queste altre virtù erano fuori discussione. Viveva più tra i pittori che tra i letterati”. L’Arch. SERGIO ZANICHELLI tratterà il tema delle opere di pittura di Cesare Zavattini: “Arte Minima intesa non solo come espressione artistica, ma come rappresentazione della personalità degli autori delle opere che si raccontano attraverso i loro autoritratti. Un viaggio nella storia della pittura italiana che doveva diventare il modo di un racconto infinito del valore dell’arte nella nostra vita”:

La mostra sarà visitabile fino al 5 MAGGIO negli orari e nei giorni d’apertura della Casa- Museo. Per info tel.333-646098

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