Politica

Orlando Ferroni quasi candidato:
"Golena? Si paghi 5 euro"

Eppur si muove. Casalmaggiore guarda alle amministrative in assenza, ormai da un paio di settimane, di notizie ufficiali, che però potrebbero divenirlo molto presto. Secondo i bene informati già immediatamente dopo Pasquetta.

Come detto l’impressione è che le liste siano cinque, oppure quattro. Non una di meno. Un post su Facebook, al solito strumento molto utilizzato da Orlando Ferroni, anima libera del centrodestra, di fatto avvicina ancora di più la sua candidatura a sindaco, come del resto già era successo nel 2009, nel 2014 e nel 2019: “Se diventerà sindaco, farò pagare un biglietto da 5 euro per entrare in golena: un deterrente contro spaccio e degrado” ha scritto Ferroni.

Ecco appunto: è soltanto un post, anche un po’ forte se vogliamo, ma è anche una sorta di annuncio indiretto che Ferroni fa sul serio, dopo varie chiamate alle armi (elettorali, si intende) ai suoi 500 (l’elettorato che si è dimostrato fedele nelle ultime due tornate), e che dunque a breve potrebbe sciogliere la riserva.

La situazione più curiosa, per così dire, riguarda invece Filippo Bongiovanni, sindaco da due mandato e che sarebbe in procinto di candidarsi per il terzo: in genere il sindaco uscente è colui che per primo dà indicazioni sulla propria scelta, sia essa positiva, ossia verso una ricandidatura, sia essa negativa, ossia orientata a non proseguire. E’ stato così, ad esempio per Alessandro Gozzi a Martignana, nel segno della continuità, ma anche per Mario Bazzani e Mario Penci a Torre de’ Picenardi e Tornata, che hanno invece deciso di non correre.

Da Bongiovanni, invece, al momento nessun segnale, nonostante sia già arrivato l’ok da Roma sulla terza candidatura (legge nuova, dunque meglio avere le idee chiare) e anche i partiti di centrodestra abbiano dato l’avvallo. Pure qui si aspettano novità subito dopo Pasquetta. I Rumors parlano di una presentazione della Lista l’8 o il 9 aprile. Poche le altre certezze se non quella – naturalmente da confermare – di un ritorno alla politica attiva dell’ex consigliere con delega allo sport (nel Bongiovanni 1) Giuseppe Beppe Scaglioni.

Il quinto nome, quello di Pierluigi Pasotto, è quello che può alzare la competizione portando da quattro a cinque liste. Legato a Rive Gauche, dunque a Rifondazione Comunista, movimento che non avrebbe preso bene l’appoggio ufficiale del PD a Luciano Toscani, starebbe pensando di promuovere una propria lista con un proprio candidato, col nome di Pasotto in pole. Nessuna conferma naturalmente a sinistra. Se non quella che l’elettorato più legato a Rive Gauche non appoggerà nessuna altra lista.

A quel punto avremmo due liste di centrodestra, quella civica con appoggio PD di Toscani, una di sinistra e in più quella di Annamaria Piccinelli, civica legata al mondo ambientalista e del Movimento 5 Stelle.

G.G. 

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