CPO, Daniela Mantovanelli: "Gozzi
offensivo, commissione una farsa"
La Commissione Pari Opportunità a Viadana? Esiste, ma solo di nome. E’ un fgiume in piena Daniela Mantovanelli che di quella Commissione é vice presidente, oltre ad essere presidente del Collegio Ostetriche della Provincia di Mantova. Non è più possibile tacere. Già la prima delle esternazioni della dottoressa é un’esternazione molto forte. “Non c’é nessuna volontà politica di farla andare, di rendere viva e partecipata la Commissione Pari Opportunità del Comune di Viadana”. Daniela Mantovanelli ricostruisce le vicissitudini della stessa Commissione: “La commissione – spiega – si era insediata con molto ritardo rispetto al mandato del Consiglio Comunale in carica, e ci siamo riuniti la prima volta l’8 marzo del 2023. La seduta era stata convocata dal Presidente del Consiglio Comunale di Viadana, Pierangelo Gozzi e l’esito della votazione che si è tenuta con voto palese è stata: Cosetta Nosari con 6 voti a favore 3 contrari e 2 astenuti presidente, e vicepresidente io, per l’unanimità dei presenti“.
La Commissione Pari Opportunità è composta da 12 membri (come da regolamento) solo 2 scelti dalla minoranza del Consiglio Comunale; 3 più il delegato del Sindaco dalla maggioranza (4), i restanti dal mondo della società civile. “Naturalmente una società civile vicina alla maggioranza. A febbraio di quest’anno, il 9 febbraio per esattezza, Cosetta Nosari, commissaria presidente si dimette, solo qualche giorno dopo dopo la programmazione di eventi votati all’unanimità dei presenti.
Per evitare che il lavoro subisse degli arresti, e non si riuscisse a proseguire con la programmazione nei tempi e nei modi già concordati non solo tra i membri ma con le associazioni che avrebbero dato il loro contributo agli eventi, ho chiesto agli organi competenti del Comune di Viadana la possibilità, come vice presidente, di continuare con i lavori della CPO. La Segretaria comunale e il vice segretario si sono resi disponibili e mi hanno esortato a proseguire con i lavori sino alla nomina della componente dimissionaria. Solo a quel punto si verrà convocati dal presidente del Consiglio Comunale e vi sarà nuovamente la rielezione del/della Presidente e del/della Vice presidente, per quel che conta a questo punto!…”
“Nonostante gli sforzi per riunire il gruppo, sollecitato a partecipare agli incontri, vi è stata per ben 2 volta l’assenza ingiustificata dei membri designati dalla maggioranza, contornato da fraseggi molto poco rispettosi delle istituzioni, non solo, ma un componente il sig. Lorenzi asseriva che la vice presidenza è stata “offerta” come “ atto di cortesia “ alla minoranza, ragion per cui non è legittimata a convocare alcuna riunione. Mi aspettavo che il Sindaco, destinatario pere conoscenza delle mail ma noin più membro avendo delegato o il presidente del Consiglio Comunale intervenissero per sedare le male interpretazioni del Regolamento della CPO (regolamento redatto e votato da questa maggioranza), cosa che puntualmente non è avvenuta.
Questo a parer mio è solo frutto del poco rispetto delle Istituzioni e di quello che rappresentano, per cui penso che questi membri commissari o danno poca rilevanza alla CPO oppure vi è un chiaro segno di creare un clima ostativo al buon lavoro svolto dalla Commissione stessa, arrivando a NON legittimare i Commissari eletti dalla minoranza del Consiglio Comunale e la vice presidente eletta da loro stessi!
Personalmente sono molto rammaricata da questa presa di posizione e valuterò a tempo debito di prendere decisioni in tal senso.
Nell’ultima convocazione il Presidente del Consiglio Comunale dott. Gozzi, che , a dir suo, non sapeva nulla, ha esordito chiedendo se “non avessimo null’altro da fare”, questo lascia intendere che, non solo era al corrente che gli altri componenti non si sarebbero presentati ma è stato anche offensivo nei confronti di persone che hanno dedicato il loro tempo affinché i lavori della CPO non si arrestassero.
Se questo è il rispetto per le istituzioni e quello che rappresentano per le collettività, nutro seri dubbi rispetto a quello che queste persone pensano di rappresentare … forse pensano che alzare la manina a comando sia sufficiente o forse rappresentano, nella collettività, solo sé stessi“.
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