Cronaca

Fiammetta, via fanali e volante
dalla Porsche e da due Audi Q3

Hanno colpito quasi certamente su commissione: un furto realizzato in pochissimi minuti, utilizzando una tecnica da banda specializzata (e con strumenti ad hoc), nella notte tra sabato e domenica. Il teatro del misfatto è il quartiere Fiammetta di Casalmaggiore, dove sono state private dei quattro fanali due Audi Q3 e una Porsche Macan, parcheggiate lungo la via in assenza di un box.

Non solo: ad una delle due Audi è stato anche asportato il volante, ma senza distruggere il vetro e senza nemmeno forzare la portiera, ma più probabilmente riuscendo a clonare il codice di accesso alla centralina dell’auto. Gli autori di questo atto inqualificabile hanno avuto perlomeno la delicatezza di appoggiare la targa anteriore staccatasi durante le manovre di asportazione del paraurti all’interno della macchina. Va detto però che ad uno dei tre mezzi presi di mira è stato anche distrutto il finestrino anteriore, ma nessun antifurto è scattato, perché probabilmente messo preventivamente fuori uso.

A sparire, infine, pure una parte anteriore della carrozzeria, il paraurti, della Porsche. Tutti pezzi che non sono rintracciabili (diverso il caso del furto di auto, dove potrebbe entrare in gioco l’antifurto satellitare e dove comunque sarebbe stato necessario quantomeno cambiare la targa) e che verranno rivenduti al mercato nero.

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Una brutta sorpresa per i residenti e i proprietari delle tre auto, che peraltro sono stati avvertiti domenica mattina attorno alle ore 10 da alcuni conoscenti che, notando l’anomalia, hanno subito pensare di suonare il campanello. Da lì la scoperta e soprattutto, in breve tempo, la possibilità di “unire i puntini” e comprendere come il furto avesse riguardato soltanto auto di un certo livello e poco economiche, per così dire, i cui pezzi erano evidentemente stati richiesti da un mandante. Il furto è stato subito denunciato ai Carabinieri.

Una volta questi furti riguardavano sopratutto le grandi città mentre adesso entrano nel mirino anche piccoli centri come Casalmaggiore. Con squadre di malviventi che si procurano pezzi di auto costose per rivenderli a chi ne fa richiesta senza passare, come si faceva una volta presso gli sfasciacarrozze o dai rivenditori di pezzi di ricambi usati. Rimane la curiosità di chiedersi come si possa procedere a tale impresa in maniera così veloce da evitare di farsi sorprendere dai proprietari delle auto vandalizzate e addirittura residenti nei pressi dei parcheggi in cui le macchine si trovavano tranquillamente in sosta.

Rosario Pisani & Giovanni Gardani

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