Politica

Amministrative 2024: martedì il
PD chiarirà la propria posizione

In foto i portici comunali ed Ettore Gialdi

E’ stata fissata per martedì, nella sede del PD di Casalmaggiore, la conferenza stampa per parlare delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimo. A darne notizia nella serata di ieri il segretario di Casalmaggiore, Ettore Gialdi. Una comunicazione secca, senza nessuna altra anticipazione in merito, dovuta forse e anche alle pressioni degli ultimi giorni e all’impressione di un certo immobilismo, quantomeno di facciata, del secondo partito (stando naturalmente alle proiezioni) del territorio. Un secondo partito che, rispetto alle elezioni precedenti, ancora non ha espresso nessuna parola in merito su quel che sarà il domani.

Di certo – come scrivevamo ieri – é che al ruolo di possibile primo cittadino per Casalmaggiore non correrà Fabrizio Vappina. La sua, nella scorsa tornata, era nata come candidatura in grado di soddisfare (quasi) tutti nell’accordo (poi saltato) tra Listone e Centro Sinistra. Avvocato, alla fine ha scelto la sua professione portando a termine la sua mansione e divenendo anche responsabile provinciale all’ambiente.

Le soluzioni per il PD adesso sul tavolo non restano molte all’interno del partito: un gruppo giovanile ridotto ai minimi termini, un gruppo dirigente che non è stato in grado di esprimere personalità altrettanto forti quanto una ventina di anni fa. Segno dei tempi: la crisi dei partiti non risparmia nessuno ma se il potere corrobora (almeno in parte) chi ce l’ha logora alla fine – parafrasando Andreotti – chi non ce l’ha.

Per saperne qualcosa in più comunque non resterà che attendere (forse) martedì. Le strade possibili (e ci si perdoni l’ardire del paragone con la marina, ma è quello che testé ci viene) sono quelle del vecchio lupo di mare (non azzardiamo nomi, anche perché non sarebbe semplice), un via libera alla ciurma (del patto di desistenza vi avevamo già parlato, non sono pochi quelli che all’interno del PD non vedono male neppure un voto all’ex Luciano Toscani che ha rinunciato ai simboli di partito) o la sopresa dell’ultimo minuto, qualche navigatore solitario tenuto nascosto ai più. Scelte più ardite. Il PD Casalasco é già stato in grado di spingersi oltre – per altre questioni, vedasi autostrade – i propri vertici provinciali e non ci meraviglierebbero affatto anime erranti su strade diverse. Ma qui ci fermiamo. In attesa non della beata speranza (quella l’attendono gli angeli e gli uomini di fede), ma di qualche ormai certezza più terra terra.

Na.Co.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...