Politica

Centrodestra Piadena si ricompatta
in consiglio: a Pasqua la lista?

L’ufficialità arriverà soltanto dopo Pasqua, viene spiegato, quando sarà presentata ufficialmente la lista (che prevede un candidato sindaco accompagnato da un minimo di otto a un massimo di dodici candidati consiglieri), ma intanto mercoledì sera in consiglio comunale a Piadena Drizzona è arrivato un segnale chiaro, col centro-destra che, dopo almeno due anni di dissidi, torna a compattarsi.

La sfida, insomma, sarà uno contro uno: Federica Ferrari, che ha già iniziato il proprio tour elettorale, per il centrosinistra; e dall’altra parte il centrodestra, che non avrà però il sindaco uscente Priori come guida, dato che lo stesso avrebbe confessato – confermando peraltro quanto già detto una settimana fa – ad alcuni dei presenti in camera caritatis di voler fare un passo di lato per il bene del gruppo.

Dunque il candidato sindaco chi sarà? Tutti gli indizi portano a Luigi Pagliari, che però per il momento non conferma, spiegando che l’intera lista – sindaco compreso – sarà appunto presentata appena dopo Pasqua. Senza precisare per il momento i ruoli, che verranno chiariti soltanto alla presentazione ufficiale. Una lista che dovrà essere una squadra, evitando di accentare tutto in mano a una sola persona, critica che spesso Pagliari (che mesi fa rimise la delega al Verde) ha mosso all’amministrazione Priori.

Perché allora il consiglio di mercoledì ha dato un indizio chiaro? Perché Luigi Pagliari e assieme a lui il consigliere Rinaldo Mura, i due dissidenti che lo scorso novembre non si erano presentati alla seduta, stavolta hanno votato a favore del DUP, il Documento Unico di Programmazione, strumento essenziale per un’amministrazione. Pagliari spiega di averlo fatto per evitare il commissariamento, che però a questo punto – con le elezioni alle porte e previste a giugno – sarebbe stato molto breve e forse indolore. Di certo, allora, ecco che il voto a favore è comunque un segnale di ritrovata compattezza.

Due le precisazioni da fare: da un lato il fatto che la sfida, salvo colpi di scena, a Piadena Drizzona sarà tra due civiche e dunque senza simboli di partito (ricordiamo che cinque anni fa Priori venne appoggiato dai tre simboli del centrodestra); dall’altro la presenza – come Pagliari avrebbe spiegato ai suoi collaboratori – di candidati lontani proprio dai partiti, con una lista giovane e un buon numero di quote rosa.

G.G. (video Alessandro Osti)

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