Marcaria, proseguono le operazioni
di bonifica degli ordigni bellici
Proseguono da parte della società specializzata Gimac le operazioni di bonifica ordigni bellici sul cantiere del raddoppio ferroviario della Piadena-Mantova. I due ordigni bellici ritrovati nei giorni scorsi, intanto, restano depositati nel luogo di ritrovamento, debitamente recintato e segnalato, sotto la custodia dei carabinieri della stazione di Marcaria. Le operazioni necessarie prima della rimozione sono state valutate dagli organi militari competenti sotto il coordinamento della Prefettura e domenica si procederà al brillamento: ci penserà il X Genio Guastatori della Col di Lana, che farà brillare i due ordigni in sicurezza dopo averli trasferiti a Medole. L’azione dovrebbe completarsi attorno alle ore 14 di domenica.
È vietato l’avvicinamento all’area circoscritta e sono sospese le attività lavorative entro 821 metri dal ritrovamento. Il cantiere, gestito dalla Consortile “La Bozzoliana scarl” (società costituita per l’esecuzione dei lavori civili da parte di Pizzarotti – capogruppo -, Saipem e Icm) e da Salcef, intanto prosegue nelle fasi preliminari: recinzioni, risoluzione delle interferenze con pubblici servizi, completamento dei sondaggi ambientali e geologici. E va avanti la bonifica ordigni bellici, cui seguiranno le operazioni di collaudo da parte del genio militare.
A chi percorre la strada statale 10 ciò che appare sono terreni vuoti, semplicemente recintati da rete arancione a delimitarne i confini. In realtà il cantiere è in fermento. È in corso di completamento la redazione del progetto esecutivo e tra qualche settimana avrà luogo una prima consegna parziale dei lavori infrastrutturali. Proprio in questi giorni Salcef ha terminato di demolire la linea di contatto, che alimentava i treni, ed ora sta rimuovendo i relativi sostegni tra le stazioni Bozzolo e Curtatone.
Queste attività hanno reso necessaria l’interruzione della circolazione ferroviaria già a partire da metà gennaio. A breve, sulla stessa tratta, inizierà lo smantellamento del binario esistente e successivamente della massicciata ferroviaria (ballast) che necessariamente precedono i veri e propri lavori di costruzione della nuova infrastruttura a doppio binario.
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