Gussola, NIL Carabinieri in azione:
sanzione 20mila euro, stop a un bar
La sera e notte tra sabato 16 e domenica 17 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, con il supporto dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Cremona, hanno svolto un servizio coordinato finalizzato al controllo dei locali pubblici e al contrasto allo spaccio e all’uso delle sostanze stupefacenti, che ha visto l’impiego di numerose pattuglie. Sono stati controllati tre esercizi pubblici, uno dei quali è stato sanzionato sia penalmente sia amministrativamente per quanto riguarda l’aspetto giuslavoristico.
Il servizio coordinato ha interessato il centro abitato di Gussola e ha visto l’impiego di cinque pattuglie della Radiomobile di Casalmaggiore e delle Stazioni di Gussola, Scandolara Ravara, Piadena Drizzona e San Daniele Po. L’obiettivo era la salvaguardia della sicurezza pubblica sotto il profilo preventivo, al fine di evitare episodi di turbativa, e il controllo di locali
pubblici di interesse presenti nel territorio. Le pattuglie hanno controllato in maniera continuativa vie, piazze e giardini dei centri urbani, effettuando anche numerosi posti di controllo nei punti nevralgici e nelle vie di maggiore scorrimento, effettuando anche dei controlli volanti ad auto con persone sospette a bordo. Sono state identificate 76 persone, di cui 22 con precedenti di polizia a carico, e sono state effettuate verifiche su 27 veicoli e in tre locali pubblici, identificando tutti i clienti. Nel corso dei controlli, in un locale di Gussola, il personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cremona ha accertato numerose mancanze per avere installato un impianto di videosorveglianza in assenza delle necessaria autorizzazione del Ministero del Lavoro, avere omesso di svolgere attività informativa in materia di sicurezza nei confronti dei dipendenti, avere omesso l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, avere omesso la formazione in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, avere impiegato dei lavoratori in nero perché privi di contratto di assunzione e, di conseguenza, di copertura assicurativa. Per il locale, un discobar, è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa.
Al termine del controlli, a seguito delle violazioni accertate, sono state elevate sanzioni e ammende complessive per oltre 20.000 euro ed il titolare del locale pubblico è stato denunciato all’autorità giudiziaria perché alcune violazioni riscontrate erano di carattere penale.
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