Politica

Toscani scende in campo:
"Città deve cambiare passo"

Guarda lontano Luciano Toscani. A una città nuova, diversa. A una città che superi il concetto di destra/sinistra in nome di un concetto più profondo della politica. Era l’idea base della politica di Carlo Sante Gardani, c’è quello spirito dentro le parole. Ma è uno spirito – quello dell’ex sindaco prima dell’era Claudio Silla – meno slegato dai partiti. Perché – detto francamente e come lui stesso ha confermato in alcuni passaggi – i partiti li ha sentiti. Se non in maniera diretta, dentro. E almeno quelli (o parte di quelli) che sono stati ad ascoltarlo. E ha capito che quel passo che ha fatto lo si poteva fare. Nulla é per caso.

La chiamano desistenza, e l’impressione che l’ultima nota allo spartito sia giunta proprio dalla debolezza intrinseca mostrata dal PD a livello locale. Nessun pronunciamento, nessuna nota stampa, nessun abbozzo di un possibile quadro. Nessun candidato (al momento almeno) in grado di offrire una concretezza. Una parte del PD – anche quella è una impressione ma di quelle noi viviamo, e sono dentro e vanno oltre alle parole – lo appoggerà. Magari senza pronunciamenti, magari sotto la luce delle lampadine delle urne. E’ un civismo che guarda più ai numeri quello di big Luciano. D’altronde l’utopia è lecita, ma con le utopie, con quello spirito alla Carlo si nasce. Non si diventa.

Detto questo il progetto della civica si è concretizzato, ed ha raccolto attorno elementi, personalità, legate alla destra come alla sinistra. Quelli che si sono visti in sala giunta sono solo parte dei componenti della Lista che lo appoggerà. Saranno 16 (da 10 a 16 quelli consentiti) e rappresenteranno soprattutto l’universo del fare. L’ex sindaco ha detto espressamente che vuole restituire alla città quello che la città gli ha dato. Un gesto di amore e gratitudine, di gratitudine profonda nei confronti di una realtà che avrebbe potuto crescere ed è rimasta ferma, ad attendere. Perdendo treni, o non trovandoli affatto.

Tangenziale – slegata dalla TiBre, perché se Goito è riuscita ad averla il fatto che non l’abbia avuta Casalmaggiore (nel suo tracciato basso, economicamente più sostenibile della prima idea legata all’autostrada) è stata debolezza di chi per due mandate ha guidato il carro – e punto nascite tra le priorità perché un ospedale in cui ci si cura o si muore, e non si nasce, non é la struttura adatta alla città. Si lavorerà per questo. Si lavorerà per ridare dignità ad un paese afflitto da una immobilità quasi profonda e non più sostenibile. Ma tra i vari punti accennati (ve ne parlerà più diffusamente il bravo Michele Capelli oggi, il mio ruolo oggi era quello del cuoco dei minestroni e semispettatore) c’è la rigenerazione urbana, c’é l’ambiente, c’é una idea profonda sul concetto del bello, dei progetti che nascono e che meritano di essere portati avanti a prescindere da chi li propone. La porta del sindaco – se sindaco lo diverrà – resterà aperta a confronti, al dialogo.

Nasce in questa maniera l’idea di una città nuova, dinamica, che torni ad interpretare un ruolo da protagonista e – più ancora che in altri pronunciamenti ma pure questa prendetela come impressione – é un protagonismo concreto che guarda ai fatti, che guarda ai suoi cittadini, che restituisca agli stessi come da slogan scelto per la Campagna Elettorale di riveder le stelle. Uscendo dal concetto di vecchia politica di schieramento (con le contrapposizioni non si va da nessuna parte) ed entrando in quello propositivo del collocamento, della realizzazione, dell’idea di una città con radici profonde che sia in grado di dare spazio e luogo a tutti. In grado di dare speranza. No, non si parla di mura e di infrastrutture (quello é solo il risultato). Si parla di uomini e donne. Di cittadini impegnati in primo luogo con se stessi.

Per quel che riguarda il – CHI – tra i volti che si sono palesati comporrà la lista non vi sono certezze. Qualcuna si è già pronunciata, qualcuno lo farà prossimamente. Ma sarà una lista a forte componente femminile, una lista senza manuali Cencelli ma strutturata in base alle competenze. Spin doctor, senza dubbio (ci sbilanciamo) Ludovico Gardani.

Il PROGRAMMA – Lo Statuto già prevede quello che si deve fare. In questi anni si è ceduto ad una sorta di immobilismo. Questo il parere di Luciano Toscani che vede nella sua candidatura e in quella del suo gruppo una nuova linfa per la città. Un modello di sviluppo che va intrapreso e sino in fondo.

CAPO II Indirizzi Programmatici

  • 1. Il Comune assume come fondamento, per la predisposizione dei propri piani e programmi, i valori etici, sociali e morali relativi alla persona e alla famiglia.
  • 2. il Comune, riconoscendo nella famiglia fondata sul matrimonio la cellula fondamentale della società, ne tutela e promuove il ruolo sulla base del principio di sussidiarietà.
  • 3. Il Comune favorisce e sostiene l’associazionismo familiare.
  • 4. Il Comune programma ed effettua interventi per sostenere anche economicamente i nuclei familiari in difficoltà.

Art. 6 – Istruzione e scuola

  • 1. Il Comune riconosce nella scuola uno degli strumenti fondamentali per la realizzazione del principio di cittadinanza che unisca e rinsaldi la nostra comunità.
  • 2. Il Comune opera concretamente, d’intesa con i Comuni contermini, affinché tutti gli enti pubblici interessati, dal Comune alla Provincia, alla Regione e allo Stato, istituiscano sul territorio adeguate strutture di istruzione, dalle Scuole dell’Infanzia alle Scuole Superiori.
  • 3. Il Comune, nel rispetto della libera scelta delle famiglie e degli studenti, attua il diritto allo studio e favorisce la formazione permanente degli adulti collaborando con le istituzioni scolastiche pubbliche e private presenti sul territorio . La collaborazione con le scuole private avviene tramite convenzione.
  • 4. Il Comune s’impegna a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una costante esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola. A tal fine s’impegna a fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico.
  • 5. Il Comune attua un efficace servizio di assistenza scolastica onde assicurare l’accessibilità agli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi mediante l’assegnazione di borse di studio.

Art. 7 – Politiche dell’abitazione

  • 1. Il Comune riconosce l’abitazione quale bene primario della persona e conseguentemente attua interventi per favorire l’accesso dei cittadini alla proprietà della prima abitazione ovvero all’edilizia residenziale pubblica .

Art. 8 – Ambiente e territorio – Acqua aria e suolo

  • 1. Il Comune adotta misure per prevenire e ridurre l’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico, idrico e del suolo mediante appositi interventi quali il Piano Urbano del Traffico ed il Piano dei tempi della città assicurando periodici controlli sulla qualità dell’aria e regolamentando gli insediamenti per la telefonia mobile con apposite norme del Piano di Governo del Territorio.
  • 2. Il Comune considera la salvaguardia del territorio e del paesaggio quali valori peculiari della nostra comunità.
  • 3. Il Comune promuove iniziative per una vasta diffusione e consapevolezza del valore dell’ambiente come patrimonio dell’intera comunità. A tal fine sostiene e favorisce attività ed interventi per la conservazione e per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.

Art. 9 – La Golena e il fiume Po

  • 1. Il Comune riconosce il fiume quale componente peculiare del territorio e considera la Golena quale naturale bacino d’espansione del corso d’acqua. A tal fine adotta norme che consentano nelle aree golenali soltanto insediamenti riguardanti attività compatibili con la presenza del fiume stesso.
  • 2. Il Comune favorisce la rinaturalizzazione dell’area golenale e l’utilizzo della medesima e del “Parco Golena del Po” da parte dei cittadini, onde incentivare il turismo fluviale e sociale.
  • 3. Il Comune sostiene le iniziative per una corretta conoscenza del territorio onde favorirne il rispetto con particolare riferimento ai problemi di sicurezza connessi alla presenza del fiume.

Art. 10 – Le frazioni

  • 1. Il Comune riconosce la valenza storica dei centri abitati che hanno originato le frazioni che assicurano un’equilibrata articolazione insediativa a presidio del territorio.
  • 2. Il Comune attua anche nei confronti degli abitanti delle frazioni un’adeguata informazione per assicurare la loro partecipazione alle scelte e alle attività dell’amministrazione.

Art. 11 – Tutela della salute

  • 1. Il Comune concorre a garantire, nell’ambito delle sue competenze, il diritto alla salute; attua idonei strumenti per sostenere la qualità della vita, la tutela la salubrità e la sicurezza dell’ambiente e il posto di lavoro. Promuove altresì l’educazione sanitaria ed alimentare per un’efficace opera di prevenzione a salvaguardia della salute.

Art. 12 – Servizi sociali

  • 1. Il Comune favorisce l’attuazione di un efficiente servizio di assistenza sociale, con particolare riferimento al sostegno delle famiglie, degli anziani, dei minori, degli inabili ed invalidi soprattutto se appartenenti alle fasce più deboli della società. Attua la tutela della infanzia ricorrendo anche alla realizzazione nei vari quartieri e frazioni di appositi spazi per il gioco dei bambini. Il Comune combatte ogni forma di emarginazione ed è impegnato a rimuoverne le cause. A tal fine il Consiglio Comunale può istituire il “minimo vitale” secondo le modalità e misure stabilite dall’apposito regolamento tenendo conto delle compatibilità finanziarie del Comune.
  • 2. Il Comune negli interventi a sostegno di minori in situazioni di disagio ricorre, in quanto possibile, a forme alternative all’inserimento in comunità.

Art. 13 – Promozione della conoscenza e della cultura

  • 1. Il Comune valorizza il patrimonio culturale della città in tutte le sue forme. Opera per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio urbanistico, paesaggistico, monumentale, artistico, archivistico, documentale e librario favorendone il diritto alla fruizione. A tal fine sostiene la ricerca e l’acquisizione delle fonti documentali riguardanti in particolare la storia locale assicurandone la conoscenza da parte della collettività.
  • 2. Promuove la ricerca storica riguardante le radici della cultura e delle usanze della città e favorisce altresì le iniziative che fanno riferimento alla tradizione storica locale.
  • 3. Sostiene le nuove forme di espressione culturale, di comunicazione e di creatività, soprattutto da parte dei giovani.
  • 4. Il Comune si avvale a tale fine delle Istituzioni proprie e nel rispetto delle reciproche autonomie, promuove la collaborazione con le associazioni e gli Istituti culturali della città e del territorio.

Art. 14 – Promozione dello sport e del tempo libero

  • 1. La pratica dello Sport per la nostra comunità rappresenta un importante patrimonio storico che influisce sulla qualità della convivenza civile e sul rapporto con l’ambiente a partire dal grande fiume.
  • 2. Il comune riconosce l’efficace azione educativa, formativa, di crescita sociale e di tutela della salute svolta dallo sport e ne favorisce la diffusione e la pratica.
  • 3. Il Comune riconosce altresì in un’attiva cultura del tempo libero lo strumento necessario per il conseguimento del benessere personale e dell’integrazione sociale.
  • 4. Per il raggiungimento di tali finalità il Comune collabora con enti, organismi e associazioni ricreative e sportive; promuove la creazione di idonee strutture, servizi ed impianti assicurandone l’accesso ai cittadini, agli enti, organismi e associazioni. I modi di utilizzo delle strutture, dei servizi e degli impianti sono disciplinati dal Regolamento di cui all’art. 101 del presente Statuto.

Art. 15 – Assetto ed utilizzazione del territorio

  • 1. Il Comune promuove ed attua un organico assetto del territorio, nel quadro di un programmato sviluppo degli insediamenti e delle infrastrutture tenendo conto dei principi di valorizzazione e tutela dell’ambiente.
  • a) In attuazione dei detti principi il Comune favorisce l’utilizzo di mezzi alternativi al trasporto individuale con autoveicoli e predispone il piano degli orari delle attività pubbliche e di interesse pubblico.
    b) Predispone idonei strumenti di pronto intervento, da prestare al verificarsi di pubbliche calamità favorendo l’istituzione di gruppi comunali di Protezione Civile e volontariato.
  • 2. Il Comune adotta iniziative di salvaguardia dell’estetica cittadina e di tutela del verde pubblico, del fiume Po, dell’aria, della fauna, della flora e, ove possibile, promuove l’istituzione di riserve naturali, di aree protette, nonchè l’estensione e il miglioramento degli spazi alberati e del verde pubblico esistenti.
  • 3. Il Sindaco esercita tramite appositi uffici il controllo e la vigilanza urbanistica ed edilizia per l’utilizzo del territorio in genere e ne fa accertare le violazioni, con gli strumenti predisposti dalle leggi statali, regionali e dai regolamenti comunali nonchè dalle Norme contenute nel Piano di Governo del Territorio.

Art. 16 – Sviluppo economico

  • 1. Il Comune sostiene lo sviluppo economico tenendo conto delle compatibilità ambientali e della peculiarità del territorio. In particolare favorisce gli insediamenti artigianali, commerciali e produttivi in genere, ricorrendo, in quanto possibile, alla programmazione negoziata ed al riutilizzo delle aree dismesse.
  • 2. Il Comune coordina gli orari delle attività commerciali e favorisce l’organizzazione razionale dell’apparato distributivo, al fine di garantire la migliore funzionalità e produttività del servizio facilitando le iniziative per la tutela dei diritti di utenti consumatori singoli o associati.
  • 3. Il Comune organizza e sostiene iniziative di promozione e valorizzazione delle attività turistiche locali stimolandone il rinnovamento e l’espansione.
  • 4. Il Comune favorisce e promuove forme associative fra le attività produttive e sostiene la formazione e la riqualificazione professionale.

Art. 17 – Partecipazione dei cittadini alla programmazione

  • 1. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, il Comune realizza le proprie finalità adottando il metodo e gli strumenti della programmazione.
  • 2. Al fine di concorrere alla determinazione degli obiettivi, dei piani, dei programmi dello Stato e della Regione Lombardia, il Comune provvede di norma ad acquisire tramite pubblici incontri per ogni rilevante obiettivo ed in relazione alle rispettive competenze l’apporto dei cittadini. Il Comune, su richiesta delle parti sociali, provvede a richiedere il parere alle Organizzazioni sindacali nonchè delle associazioni economiche, culturali ed ambientali presenti sul territorio. In tale caso la risposta alla richiesta di parere deve essere acquisita entro il termine di giorni 30, decorso il quale senza che sia stata depositata memoria scritta o altri rilievi si dà per espresso il parere favorevole.

Art. 18 – Democrazia partecipata

  • 1. Il Comune pone al centro della propria attività i principi di partecipazione e sussidiarietà, con l’obiettivo di avvicinare il livello decisionale del governo locale ai cittadini.
  • 2. Il Comune, al fine di garantire una buona ed efficiente amministrazione e di sviluppare in tutti i cittadini un consapevole senso di appartenenza alla propria comunità, promuove l’utilizzo degli istituti di democrazia partecipata anche mediante la convocazione di assemblee di quartiere e di frazione.
  • 3. Il Comune riconosce e promuove la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale ed amministrativa della nostra comunità, favorendo l’istituzione della Consulta Giovanile e di altri organismi di cui all’art. 72 del presente Statuto.

Art. 19 – Promozione della pace

  • 1. Il Comune promuove la cultura della Pace e del rispetto dei diritti umani. Assume tutte le iniziative culturali e di ricerca, di educazione, di cooperazione e d’informazione che tendono a fare del Comune un “Luogo di Pace”. A tal fine favorisce le istituzioni culturali e scolastiche, le associazioni ed i gruppi di volontariato che perseguono obiettivi di pace, di cooperazione e di solidarietà internazionale.

Art. 20 – I nuovi cittadini

  • 1. L’amministrazione favorisce e valorizza l’apporto alla vita della comunità d’ogni cittadino. Pertanto riconosce il contributo delle persone di diversa lingua, nazionalità, religione e cultura, che legalmente vivono ed operano nel nostro territorio.
  • 2. Annullato ai sensi dell’art. 138 del D. Leg.tivo 18.08.2000 n. 267 giusta D.P.R. 13.02.2009 (in G.U. 05.03.2009).

Art. 20 bis – Pari Opportunità

Il Comune di Casalmaggiore opera per superare le discriminazioni esistenti fra i sessi e per determinare effettive condizioni di pari opportunità. A tal fine:

  • a)  garantisce la presenza di entrambi i sessi nella giunta e negli organi collegiali non elettividel comune, nonché degli enti, azienda e istituzioni da esso dipendenti, nel rispetto delprincipio di pari opportunità tra uomini e donne;
  • b)  ispira la propria azione a criteri di uguaglianza sostanziale nell’accesso al lavoro e nel suosvolgimento, nell’istruzione e formazione professionale, nella valorizzazione di attività culturali, sociali e del tempo libero, promuovendo analoga cultura negli enti e società dipendenti o a partecipazione comunale.

Art. 21 – I servizi pubblici locali

  • 1. Il Comune, nell’ambito delle proprie competenze, provvede alla gestione di servizi pubblici nelle forme stabilite dalla legge che abbiano per oggetto la produzione di beni o servizi utili o necessari alla cittadinanza, nonchè l’attività rivolta a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico, civile e culturale della comunità locale.
  • 2. Ai fini del presente Statuto per servizio pubblico si intende pertanto ogni attività mediante la quale il Comune effettua prestazioni all’esterno nei confronti degli utenti, senza interventi autoritativi.
  • 3. Il Comune, per la gestione dei servizi che per loro natura e dimensione non possono essere esercitati direttamente, può disporre tramite:
  • a)  convenzioni tra Comune e Provincia, oppure con altri Comuni e/o Enti Pubblici interessati allagestione del servizio;
  • b)  Istituzioni per la gestione di servizi non aventi rilevanza economica;
  • c)  La concessione a terzi quando vengano rilevate ragioni tecniche, economiche o di opportunità sociale, privilegiando, a parità di condizioni, la cooperazione sociale e le Associazioni senza fini di lucro;
  • d)  LacostituzionediConsorzi,diAziende,diIstituzionioFondazioniancheperlagestionedipiù servizi;
  • e)  Società per azioni a prevalente capitale pubblico locale o Società a responsabilità limitata costituite con la partecipazione dell’Ente titolare del pubblico servizio qualora ciò sia opportuno, in relazione alla natura o all’ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati;
  • f)  A mezzo di Società per Azioni senza il vincolo della proprietà pubblica maggioritaria.
  • 4. La deliberazione consiliare con la quale viene assunto il servizio pubblico locale deve contenere le seguenti motivazioni:
  • a)  L’individuazione delle attività e dei beni rivolti a fini sociali;
  • b)  gli elementi dimensionali del servizio ed i relativi riflessi organizzativi, anche in relazione ad altri servizi già esistenti o gestiti dal Comune;
  • c)  forma e modalità di gestione prescelte;
  • d)  la dimostrazione della convenienza economica e della modalità organizzativa scelta

CONSIDERAZIONI FINALI – Il dado é tratto. Tratto razionalmente, non è un azzardo. E tratto, come spiega Luciano, per amore di una città che a lui ha dato più e nonostante tutto, di quanto lui abbia potuto dare alla città. Tornando al nostro incipit, una scelta fatta con una unica certezza: che una strada, una via, una possibilità, una speranza c’è e si può nutrire su tutti i fronti. L’inizio di questo percorso lo abbiamo visto nella Sala Giunta: c’era il Centro, c’era la sinistra moderata e c’era la destra. La provenienza non si dimentica, ma si può superare. Perché quel che fai è sempre più importante di quello che sei.

L’utopia di Carlo Sante Gardani in fondo, è la strada. Il programma é in parte in uno Statuto che è già un documento ottimo di partenza. In facce giovani e determinate a portare e a favorire benessere e bellezza. A mantenere i servizi, e a crearne di nuovi. A ripristinare quello che non è più. Se la gioca Luciano, se non ne fosse stato convinto, non avrebbe fatto una scelta così impegnativa.

L’esperienza c’è, la volontà pure e sull’amore per la sua città non ci sono dubbi.

Intanto però qualcosa andava detto. Ah, quasi dimenticavamo. Luciano Toscani non è una sorpresa, é da tempo impegnato per fare qualcosa per la città e non lo ha mai nascosto ma di sorprese in questa campagna elettorale qualcuna potrebbe ancora esserci, al momento, oltre alla quasi scontata riconferma di Filippo Bongiovanni e alla Lista di Annamaria Piccinelli. Ma staremo a vedere.

NC (video Alessandro Osti) 

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...