Torre de’ Picenardi, domani ultima
serata del F.I.D.U.Ci.A. Festival

Si conclude giovedì 14 marzo la seconda edizione del F.I.D.U.Ci.A. Festival, il Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista, organizzato dai volontari della Società Operaia di Mutuo Soccorso nella sede di via Garibaldi 31/A a Torre de’ Picenardi. Alle 21 saranno così mostrate al pubblico tre brevi proiezioni del “Fuori Concorso” e al termine verrà offerto un rinfresco di saluto per i presenti.
Si inizierà da “Hoa” di Marco Zuin, un documentario sulla vita quotidiana di Hoa, una guaritrice appartenente alla minoranza etnica Dao, che vive in un villaggio rurale nel Vietnam del Nord. Hoa raccoglie le piante medicinali nella foresta e guarisce la comunità con l’aiuto di sua figlia Chiem e della sua famiglia. Mentre le foreste sono minacciate dalla deforestazione a causa del rapido sviluppo, Hoa continua a trasmettere l’antica tradizione femminile delle pratiche di fitoterapia.
La serata proseguirà con il reportage “AMurra” di Diego Monfredini, che raccoglie le testimonianze dei ragazzi del borgo calabrese di Davoli nell’obiettivo di restituire uno spaccato socioculturale di quei luoghi in cui avviene il recupero della tradizione della Morra. Dedicato ai ragazzi di Davoli e il loro gruppo di volontari, che tengono vive le tradizioni, senza aspettare all’infinito qualcuno che lo faccia per loro. Sognano di riprendersi un borgo che sta scomparendo.
A chiudere la seconda edizione del Festival, “Being Alive” di Vincenzo Notaro, il racconto di un anno di pandemia, in cui il pensiero umano interroga il presente, il corpo è costretto a rimanere chiuso in casa, gli esseri umani si scoprono fragili, mentre le api, connesse alla natura, sciamano nei campi e continuano il loro lavoro incessante per mantenere in vita il nostro Pianeta.
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