Politica

Raddoppio, Ventura (FDI): “Adottare
misure urgenti e correttivi”

Fratelli d’Italia interviene in Consiglio Regionale sul tema del raddoppio ferroviario Codogno-Cremona-Mantova: oltre alle iniziative già attuate da Regione Lombardia, all’interno della complessa opera di riqualificazione, il consigliere regionale, primo firmatario, Marcello Ventura, unitamente ai colleghi consiglieri (FDI), fra cui Patrizia BaffiPaola Bulbarelli ed il capo gruppo Christian Garavaglia, hanno presentato una mozione, approvata quasi all’unanimità, tesa a far “attuare tutte le misure necessarie, che garantiscano una continuità del servizio ferro-gomma, limitando i possibili disagi provocati dal cantiere sulla tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova, monitorando, in collaborazione con le agenzie di TPL competenti, i flussi di passeggeri e garantendo ai pendolari tempistiche idonee per i trasbordi ferro-gomma e gomma-ferro”.

“Ho sottoposto all’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente due proposte sollecitate dai pendolari stessi. La prima: valutare di attivare un collegamento sostitutivo diretto in pullman Mantova-Milano-Mantova. La seconda: vagliare la possibilità di prevedere un percorso ferroviario alternativo su Mantova-Verona più veloce e meno disagevole, poiché i lavori che si protrarranno per più di tre anni, permettendo ai pendolari più propensi di transitare per Peschiera del Garda e, al contempo, di valutare con Trenord e Trenitalia degli accordi per un pacchetto calmierato nel caso dell’attivazione del cosiddetto bypass di Peschiera del Garda sull’alta velocità” – ha aggiunto il consigliere regionale (FDI) Paola Bulbarelli.

“Vi sono alcune fasi cruciali da attenzionare maggiormente: rispetto al cronoprogramma è prevista la fine lavori della tratta Mantova Piadena, entro il 2026, mentre per la parte lodigiana, la previsione è collocabile negli anni successivi 2029-2030; in tale lungo lasso di tempo, considerata l’ampia platea di utilizzatori, ritengo non solo fondamentale, ma necessario ogni sforzo possibile al fine di agevolare studenti e lavoratori”, ha evidenziato il consigliere regionale (FDI) Patrizia Baffi.

“Un cantiere complesso ma necessario che andrà a migliorare i flussi ferroviari e l’intermodalità, servendo un ampio bacino territoriale; a tal fine abbiamo, in sinergia con l’assessore regionale ai Trasporti, vagliato tutte le opzioni praticabili per alleviare i disagi, monitorando ogni criticità che durante le singole fasi dei lavori dovessero emergere”, ha aggiunto il capo gruppo (FDI), Christian Garavaglia.

Ha concluso Ventura: “L’integrazione ferro-gomma deve essere centrale nelle diverse fasi del cantiere, per soddisfare le esigenze di lavoratori, studenti, pendolari in relazione alle innegabili criticità apportate dai lavori. A tal fine va costantemente monitorato l’andamento dei flussi dei passeggeri, sia in ordine alla sincronia dei trasbordi che all’efficienza del trasporto ferroviario nella parte sud-orientale lombarda, intervenendo con correttivi tempestivi laddove sia necessario”.

Approvata quindi la mozione, quasi all’unanimità, con le proposte integrative del consigliere PD Matteo Piloni relativamente, in caso di interruzioni della linea nel tratto Piadena-Cremona, all’istituzione di collegamenti ferroviari alternativi così come per la tratta Cremona-Codogno, con il possibile utilizzo della linea Cremona-Piacenza-Milano, con treni Vivalto-Caravaggio e la previsione di sconti su biglietti/abbonamenti.

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