Cronaca

Parma, Mercantinfiera: tra pezzi
unici, artigiani e modernariato

Spicca anche il nome di Casalmaggiore tra le migliaia di stand che riempiono i padiglioni della 28esima edizione primaverile di Mercanteinfiera a Parma (2/10 marzo). Casa Pensione Zanetti Vecchio Stile di Nicoli Nicola Casalmaggiore (Pad 6 corsia F 054) è la denominazione che appare sull’insegna e che identifica un’attività che magari a livello locale non è molto conosciuta ma che invece tra fiere ed esposizioni internazionali porta in giro un marchio che si distingue per i dettagli curiosi e originali aggiunti.

Nicola Nicoli e Antonella Zanetti visitano tutte le sfilate di moda più importanti e dopo aver acquistato capi d’abbigliamento dei migliori stilisti li modificano e li trasformano secondo il loro personale gusto. Mettendo in pratica le capacità sartoriali acquisite dalla mamma, Antonella applica strass, perline, guarnizioni o qualsiasi altra cosa le venga in mente, sui bordi delle giacche all’altezza delle tasche in maniera taleche si possano però togliere il giorno che non dovessero più piacere facendo tornare il capo nella versione originale. Un po’ più complesso invece eliminare le macchie di vernice spruzzate sul tessuto delle giacche Yves Saint Laurent che porteranno per sempre la variante scelta e decisa dalla coppia di Casalmaggiore.

Nulla da aggiungere invece sui trench Burberry, un marchio che costituisce il punto di forza dell’azienda il cui nome  – Pensione Zanetti – deriva da una certa anzianità di Nicola rispetto ad Antonella come sottolineato sorridendo da lui stesso.

Proseguendo nella visita degli sterminati padiglioni (sono sei in totale da visitare) ci si imbatte in un altra azienda casalasca, Il Raccoglitore di Manghi Simona di Gussola (Pad 5 corsia E 018) autentici globetrotter delle manifestazioni fieristiche da Mercanintefiera sino a Miami in Florida.

Da loro si trovano cose originalissime come antiche casseforti o il vasto assortimento di borse delle migliori marche. Curiosa la borsa di Luois Vuitton caratterizzata da grandi strappi sul tessuto. Un modello di qualche anno fa ma che risulta ancora assai di tendenza e
richiesto nonostante il costo che supera i 15 mila euro. Nello stand di Manghi si possono apprendere anche alcuni dettagli per distinguere il vero dal falso. Come ad esempio le cuciture perfette delle borse, il profumo della pelle e le maniglie spesso verniciate sul
lato inferiore. Senza contare poi i codici identificativi impressi in qualche zona del prodotto.

Un’altra meraviglia è quella offerta dall’esposizione di Dall’Acqua Manuela. Proveniente da Belforte (Pad 5 corsia E 29). Qui si trovano centinaia di autentiche ceramiche di Capodimonte con un assortimento che gli stessi visitatori napoletani vengono abitualmente a visitare ad ogni esposizione giudicandola la miglior esposizione in senso assoluto.

Mercaninfiera è fatta da articoli di autentico antiquariato con Madonne e ritratti del ‘500, cavalli in bronzo, elefanti giganteschi, proiettori per piste d’atterraggio e poi orologi, gioielli e tappeti dal valore incalcolabile. Con la possibilità di accostarsi successivamente ad articoli di modernariato come biliardini, giochi da casa sedie e salotti di inizio secolo con prezzi più accessibili.

Vale la pena davvero dedicare una giornata al Mercanteinfiera di Parma (aperta tutti i giorni sino a domenica con orari 10/19) per visitare l’enorme esposizione al cui interno spiccano anche realtà commerciali e culturali del nostro territorio casalasco compresa
l’addetta stampa della importante manifestazione, Antonella Maia che pure è di Casalmaggiore.

ros pis

 

 

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