Cultura

In memoria di Franco Rotelli:
inaugurata Leros di Pizzamiglio

Si è aperta con l’inaugurazione degli scatti che Antonella Pizzamiglio rubò al manicomio di Leros, la rassegna di eventi in memoria del professore, medico psichiatra Franco Rotelli scomparso un anno fa. Una serie di incontri con tema la salute mentale che vedono coinvolte varie associazioni e l’amministrazione comunale.

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha aperto l’evento sottolineando l’importanza del lavoro svolto da Rotelli e dalla fotografa Pizzamiglio, del suo incontro col medico e con l’uomo e ha concluso con le parole “quando si è giovani e si hanno degli ideali si sogna di cambiare il mondo, posso dire che Franco e Antonella lo hanno fatto davvero“.

Toccanti gli interventi del figlio di Rotelli e di Suor Maria di Casa Giardino che hanno raccontato rispettivamente l’uomo e lo psichiatra e quanto sia importante conoscere cosa significa vivere da sani o da malati.

Il susseguirsi degli interventi li troverete nel video che poubblicheremo nei prossimi giorni mentre la commozione e la partecipazione erano lì, palpabili in sala e tutti ne sono stati sommersi.

Il percorso attraverso immagini angoscianti è greve ma termina in un percorso ulteriore, fatto di speranza, perché sperare si deve, sempre.

L’impresa folle di una incosciente ventenne” e la sensibilità e la determinazione di un professionista illuminato hanno posto fine a una detenzione disumana e a cascata ne hanno cancellato altre cambiando le cose.

A coronare il tutto l’estro artistico di Antonella e Barbara espresso in una esposizione precisa e perfetta che non presenta sbavature.
Toccare la terra, bagnare le rose, cambiare le cose

Giovanna Anversa (Foto/Video: Alessandro Osti)

 

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