Politica

M5S Casalmaggiore tra ospedale
di Cremona e Marco Degli Angeli

Non partiremo dalla questione ospedale di Cremona. Che il Movimento Cinque Stelle che fa riferimento a Casalmaggiore avesse perplessità ed esponesse pareri negativi sulla nuova struttura cremonse che dovrebbe sorgere a fianco del Maggiore, che per 50 anni ha servito il capoluogo e la provincia, è cosa che non sorprende.

A sorprendere (un poco) è la firma posta in fondo al documento dell’ex consigliere Regionale Marco Degli Angeli. Una firma pesante, una sorta di briscola ad inizio partita, in vista (forse) delle elezioni amministrative.

Il pensiero, a meno di 100 giorni dalla data del voto amministrativo (si voterà l’8 e il 9 giugno prossimi) non può che andare verso quella sponda del fiume: di fronte a un Centro Destra comunque compatto, a un Centro Sinistra comunque in silente e ostinato ritardo e a un civismo locale che ci sta mettendo gambe, orecchio faccia ed al momento sembra essere il gruppo che più si sta dando da fare in funzione delle amministrative, con un candidato certo (Maurizio Toscani) se troverà le convergenze che cerca ed uno che già ha mostrato di essere pronto nel caso Toscani dovesse ritirare la propria candidatura (Gabriel Fomiatti) il nome di Marco Degli Angeli in chiusa ad un documento in cui potrebbe pure non esserci fa pensare.

Fatta questa doverosa e forse inutile nota introduttiva, argomento del documento presentato qualche giorno fa dal Movimento Cinque Stelle di Casalmaggiore, firmato da Adamo Manfredi, Beatrice Gozzi, Dennis Buttarelli, Francesca Isidori e Marco degli Angeli è il nuovo ospedale di Cremona. I pentastellati sposano appieno le considerazioni emerse lunedì scorso al Centro Sociale Primavera esprimendo pieno sostegno alla linea tracciata dal Comitato per la difesa degli ospedale pubblici di Casalmaggiore e di Cremona.

Lo scorso lunedì, presso centro sociale Primavera di Casalmaggiore, c’è stato l’incontro tra il Movimento per la riqualificazione dell’Ospedale di Cremona e la cittadinanza di Casalmaggiore. Tra i presenti anche il Coordinamento per l’Oglio Po e alcuni esponenti politici del casalasco. 
Il Movimento cinque Stelle di Casalmaggiore, presente alla serata, esprime pieno sostegno al Comitato in difesa degli ospedali pubblici di Cremona e Casalmaggiore.
 In particolare, in merito al progetto del nuovo ospedale del capoluogo, condivide pienamente perplessità e criticità.


  • Costi: la riqualificazione costerebbe parecchi milioni di euro in meno rispetto alla costruzione ex novo.
  • 
Impatto ambientale: nuove cementificazioni e soprattutto ad oggi nessuno da parte delle amministrazioni pubbliche ha ben spiegato cosa comporterà la demolizione dell’attuale nosocomio.
  • 
Servizi: meno posti letto e mancanza di erogazione di cure e servizi che verrebbero appaltati a strutture di zona che al momento non esistono nemmeno.
 Case di Comunità e Oglio-Po: le conseguenze coinvolgeranno con effetto domino tutta la nostra provincia ed in particolare il nostro territorio sottraendo risorse alla medicina territoriale e ai presidi periferici. 


Riteniamo che il progetto della costruzione di un nuovo Ospedale e la distruzione dall’attuale con solo 50 anni di vita, sia non solo un percorso sbagliato ma anche un’inversione di marcia in ciò che ci chiede l’Europa e uno schiaffo alla povera gente, un insulto al buon senso! 
Bologna e Piacenza hanno riqualificato i loro ospedali senza alcuna distruzione e ricostruzione.
 Abbiamo il primato europeo per inquinamento da polveri sottili: non ci sono medaglie da attaccare al petto ma un esponenziale aumento di casi di cancro e di patologie croniche per cui è sempre più urgente ampliare la rete territoriale di supporto sociosanitario e di presa in carico del paziente. 

La cruda realtà dell’attuale SSR lombardo colpisce piano piano ogni singola famiglia, spingendola giorno dopo giorno verso le strutture private. 
Attese infinite, ritardi cronici, la mancanza di assistenza verso i più fragili, sfilate e show per ostentare acquisti di grandi macchinari che di fatto però non vengono utilizzati a pieno ritmo, la mancata riconoscenza verso gli operatori sanitari che lavorano nel pubblico a ritmi serrati e con salari tra i più bassi d’ Europa, ci convince sempre più che questa battaglia a difesa dell’Ospedale di Cremona / Oglio Po, non debba essere oggetto di alcuna bandiera politica ma semmai dovrebbe essere condivisa e portata avanti da più parti possibili. 
Ecco perché diciamo al Movimento per la riqualificazione dell’Ospedale di Cremona; noi ci siamo!

Ci siamo stati dall’inizio di questa battaglia, essendo stato unica forza politica a portare atti istituzionali attraverso interrogazioni nel Consiglio regionale lombardo e in Comune di Cremona.
 Difendere il servizio sanitario nazionale non è né di destra né di sinistra, ma semmai è un dovere per chi ha responsabilità e ruoli istituzionali e che deve dire a chiare lettere da che parte sta. Perché prima di ogni bandiera, prima di ogni interesse finanziario ed economico, per noi c’è la persona e il suo diritto alla salute. 
Per tali motivi ci auguriamo (e invitiamo) che anche altre forze politiche si espongano come noi e che insieme si possa fare fronte comune contro questo scempio. Un’occasione da non perdere per dare valore e dignità ad una politica che troppo spesso ha deluso e sfiduciato la gente comune“.

La firma è, come già detto, quella di Adamo Manfredi, Beatrice Gozzi, Dennis Buttarelli, Francesca Isidori e Marco degli Angeli.

Na.Co.

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