Cronaca

Nuovo ospedale Cremona, dal
Casalasco: riqualificare il vecchio

Il dilemma riguardante il nuovo Ospedale di Cremona che sorgerà a fianco di quello esistente, coinvolge anche Casalmaggiore. Questa la ragione per la quale è stata organizzata da chi sostiene la riqualificazione di quello vecchio, una serata informativa lunedì sera presso il Circolo Primavera in via Formis, la sede dell’ex Cavallino.

All’incontro erano presenti una cinquantina di persone alcune delle quali provenienti da Viadana e da Colorno a testimonianza di come il destino della struttura sanitaria casalasca stia a cuore a parecchia gente del territorio.

La costruzione del nuovo Ospedale di Cremona, il cui progetto definitivo verrà presentato il prossimo maggio con inizio lavori previsti l’anno successivo, comporterebbe una spesa di almeno, come da nota di Regione Lombardia dopo la firma del protocollo Ministero della Salute – Regione, a inizio dicembre, 250.702.754,47 euro per la realizzazione di un nuovo edificio monoblocco presso l’ospedale di Cremona e i costi di questo blocco saranno sostenuti per la quasi totalità dal Ministero, e indurrebbe a pensare che alla fine ben poche risorse rimarrebbero a disposizione della struttura di Casalmaggiore. Che intanto però ha ottenuto 25 milioni di euro nello stesso protocollo d’intesa firmato da Regione e Ministero per l’adeguamento di facciate e copertura.

Scegliendo invece la riqualificazione dell’Ospedale attualmente in funzione – sempre secondo il Comitato del No – a Cremona basterebbero molte meno risorse. Molte le perplessità e i timori emersi durante la relazione dei promotori del no, a cominciare dalla diminuzione dei posti letto nella nuova struttura.

Richiami, anche da parte del consigliere comunale di Casalmaggiore Pierluigi Pasotto per quanto riguarda le responsabilità della politica nel promettere servizi vicini alla popolazione per una gestione più territoriale della sanità lontani dall’essere realizzati sino in fondo. Critici i rilievi mossi poi anche da una ex coordinatrice sanitaria che ha sottolineato il mancato coinvolgimento del personale infermieristico quando fu realizzata la struttura casalasca lasciando le scelte e le decisioni ai dirigenti.

Anche la questione della scarsità di medici e infermieri è entrata nel tema della serata insistendo sulla necessità di adeguare loro gli stipendi. Anche per evitare situazioni come quelli della nuova Risonanza Magnetica a Casalmaggiore funzionante a fasi alterne per la mancanza di operatori. Il movimento favorevole ad una riqualificazione dell’attuale ospedale di Cremona, continuerà a cercare firme sul territorio opponendosi alla costruzione di uno nuovo, ed ha lanciato una petizione su Change.org. Sapendo comunque che anche riuscendo a bloccare l’iter di un progetto in fase avanzata ci saranno dei costi da pagare.

Ros Pis

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