Raddoppio Ferroviario, stato delle
controversie a Bozzolo e Marcaria
Non sono ancora finite le trattative per quanto riguarda la realizzazione del doppio binario per collegare Bozzolo a Mantova. Una linea ferroviaria interrotta dal 14 gennaio scorso e i cui lavori dovrebbero durare almeno per un triennio. Vincenzo Compagnoni, la cui abitazione con azienda agricola sorge sulla curva nelle vicinanze del passaggio a livello in zona Tezzoglio, qualche soddisfazione l’ha ottenuta.
“La strada che doveva passare nel mio giardino verrà fatta a circa 17 metri invece dei sette previsti in precedenza. Mi vengono rosicchiati circa 150 metri di terreno ma almeno non vedrò le macchine e i camion passare vicino alle finestre di casa“. Comunque un danno e una svalutazione dell’intera proprietà è evidente e per stabilirne l’importo proprio nella giornata di martedi c’è stata una riunione a Mantova tra il perito Renza Viglioli e i legali di Compagnoni, Laura Bianchini e Sara Zaniboni (figlia del compianto onorevole Antonino Zaniboni scomparso dieci anni fa, ndr).
Dall’incontro potrebbe scaturire l’accordo necessario a stabilire se Compagnoni abbia diritto ad un risarcimento da parte di Rete Ferroviaria Italiana: anche se pare che l’Ente abbia già rimosso tale possibilità. Poi c’è in ballo anche il parere del Tar atteso per il prossimo 3 aprile. In sostanza il Tribunale Amministrativo Regionale dovrà decidere se dare ragione alle Ferrovie o accogliere il ricorso di Compagnoni. In tal caso il progetto potrebbe subire dei cambiamenti con inevitabili ritardi nelle esecuzioni.
Le opere che coinvolgono la proprietà di Compagnoni si riferiscono ad una strada sopraelevata necessaria a superare i binari (eliminando di conseguenza il vicino passaggio a livello).
“All’inizio questa specie di viadotto iniziava proprio davanti alla mia azienda agricola impedendomi di entrare e uscire con il trattore e altri mezzi. Adesso per fortuna dovrebbero spostarsi più avanti costruendo un muretto che via via andrebbe ad alzarsi creando quella sopraelevata destinata a immettersi sulla statale Bozzolo Marcaria dopo i binari.
A proposito di Marcaria, un accordo è stato raggiunto con la storica Carrozzera Solci di cui verrà abbattuto sia il capannone che la casa. Stessa sorte per il meccanico Cerioli da poco insediatosi in quella zona che adesso verrà occupata dal passaggio dei treni. Rimane il problema del cimitero di Marcaria ma anche in questo caso una soluzione verrà escogitata per evitare di stravolgere lapidi e monumenti funebri.
Ros Pis