Cronaca

CAV, 7300 primule vendute per le
necessità delle famiglie assistite

La vita, alla fine, sorride sempre. Ed ha sorriso anche questa volta, nonostante i tempi non proprio edificanti e le esigenze sempre in crescita per chi è indigente, al Centro Aiuto Alla Vita (CAV) di Casalmaggiore il 3 e 4 febbraio scorso: 7300 primune vendute nelle parrocchie di Casalmaggiore, Agoiolo, Vicobellignano, Vicomoscano, Vicoboneghisio, Roncadello, Quattrocase, Cappella, Caminata, Martignana di Po, Gussola, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Lorenzo, Casteldidone, Rivarolo del re, Torricella, San Martino del lago, Scandolara, Castelponzone, Voltido, Calvatone ,Cingia de Botti, Castelponzone, Bozzolo, Cividale, Spineda, Commessaggio, Gazzuolo, Belforte, Sabbioneta, Breda, Cicognara, Viadana, Bellaguarda, Casaletto, Salina.Sono stati loro, i parroci e i volontari delle parrocchie elemento trainante alla base del successo.

Come presidente – ci dice Maria Bresciani che guida il CAV e al contempo ne è instancabile volontaria – esprimo i miei personali ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito a per questa vendita straordinaria. Ai parroci, ai collaboratori e collaboratrici esterni al CAV che fanno da solida spalla e ci aiutano a presenziare in più chiese di tutti i paesi, tutte le volontarie con cui condivido questa esperienza di volontariato. Loro negli anni hanno contribuito con impegno e dedizione affinché questo evento annuale ormai sia un qualcosa di consolidato, svolgendo una efficiente preparazione preliminare per organizzarlo che ha inizio almeno due mesi prima. Di pari importanza i ringraziamenti vanno a tutte le persone che hanno contribuito ad acquistare le primule dimostrando anche con un piccolo gesto di non essere indifferenti a questo evento benefico“.

Dall’acquisto delle primule alle offerte. La presidente del CAV ringrazia tutti, e il dottor Alberto Casella di Rivarolo Del Re per una offerta generosa.

E’ la dimostrazione di fiducia in quello che facciamo: tra le altre cose il sostegno alle famiglie in difficoltà con bimbi piccoli. Forniamo loro tutto quello che è necessario e possiamo dare, e latte in polvere, pannolini, vestiti, accessori. La primula, primo fiore a sbocciare dopo il gelido inverno è simbolo di rinascita e speranza, che nel nostro operato nei nostri ideali di ascolto, accoglienza e apertura verso il prossimo si prefigge di aiutare cercando di poter alleviare le difficoltà che tante famiglie che seguiamo trovano ad affrontare e per accogliere anche i bisogni delle prossime che si rivolgeranno a noi. Anche quest’anno ci si trova a rimanere stupiti degli effetti post-evento, ogni anno è sempre un successo e supera sempre ogni aspettativa, tanto che nonostante ogni anno venga aumentata la quantità di primule da consegnare in ogni zona, non abbiamo mai rimanenze da dover gestire nei giorni successivi. Ancora grazie a tutti che ci hanno fatto raggiungere uno splendido traguardo per il bene del prossimo“.

Grazie alle famiglie e gli alunni stessi dell’Istituto Comprensivo Diotti, in cui si è svolto in parallelo lo stesso evento per merito della prof Maria Vittoria Dall’Asta e la dirigente prof Cinzia Dall’Asta che  confermano, essendone le promotrici  di essere sensibili al tema della solidarietà promuovendo la cultura del volontariato nell’ambiente scolastico. L’iniziativa delle primule è l’unico che annualmente organizza direttamente il CAV, “… è l’entrata principale per proseguire le nostre attività. E’ importante ringraziare chi si aggiunge a questa entrata per avere a disposizione ulteriori beni da fornire alle famiglie: donazioni libere da parte di cittadini privati, AFM, il dott. Marco Ponticelli che in collaborazione con Rotary e Sebastiano Fortugno, nella Giornata dedicata all’Infanzia per promuove a nostro favore la raccolta di alimenti e accessori prima infanzia in tutte le farmacie casalasche”.

Na.Co.

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