Cronaca

Caso Imu: il comune di Forte ci
(ri)prova, Casalmaggiore resiste

Poco meno di 20mila euro. Per la precisione 18.885 euro: una cifra sulla quale stanno oggi battagliando il comune di Casalmaggiore e il comune di Forte dei Marmi. Il collegamento, per chi conosce la storia di Casalmagigore, è semplice: parliamo della Casa al Mare, o colonia estiva, edificio di proprietà del comune di Casalmaggiore che qui appunto organizza i soggiorni estivi, esternalizzando il servizio, per anziani, bambini o adolescenti, senza dimenticare che anche la Vbc Casalmaggiore sfrutta in genere un periodo per il ritiro estivo.

Si tratta del secondo duello tra i due comuni. Nel 2017 al comune casalese arrivò un accertamento da 19.484 euro, ma subito scattò il reclamo perché è prevista un esenzione Imu per gli immobili posseduti da enti non commerciali: e Casalmaggiore nella struttura ricettiva non fa attività commerciale. Se per il 2017 la cifra era contenuta entro i 20mila euro, per le annualità successive, ossia fino al 2022, avrebbe portato a pagare oltre 70mila euro complessivi, senza scordare interessi e ulteriori more o sanzioni.

Da qui la decisione di ricorrere in giudizio con la vittoria in primo grado alla Corte di Giustizia di Lucca, che ha dato ragione a Casalmaggiore. Finita qui? No, non proprio. Il comune di Forte dei Marmi non ha deciso di ricorrere in appello, ma ha nel frattempo presentato un nuovo accertamento Imu, stavolta legato all’anno 2018 per un totale appunto di 18.885 euro.

Di fatto un secondo tentativo, contro il quale però il comune di Casalmaggiore – che già la prima volta aveva cercato di evitare la strada legale, provando una mediazione non riuscita – ha subito deciso di costituirsi in giudizio. Visto il precedente, è difficile pensare ad un esito differente, tanto che la giunta casalese si dice molto tranquilla.

G.G.

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