Primaria e secondaria, XVI Premio
d’arte: Bozzolo, vince la primavera
Domenica scorsa, 11 febbraio, nel palazzo gonzaghesco dei Principi, in occasione della cerimonia di premiazione e di chiusura della XVI edizione del Premio d’arte Città di Bozzolo – X Biennale don Primo Mazzolari, presso la Pinacoteca si è svolta anche l’esposizione delle opere degli allievi della scuola primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo di Bozzolo.
Le attività didattiche, sviluppate in seguito alle numerose visite alle sale espositive del Premio, sotto la competente guida dell’assessore alla cultura Irma Pagliari e patrocinate dal curatore della mostra, Matteo Galbiati, hanno sollecitato la vena artistica degli studenti, che hanno prodotto molti elaborati didattici ricchi di fantasia e notevole abilità tecnica.
Oltre alle opere degli artisti in concorso, anche tutti gli elaborati scolastici sono stati sottoposti al puntuale giudizio della Giuria della Commissione Artistica del Premio – composta da Paolo Campiglio, presidente, Kevin McManus, Andrea Dall’Asta SJ, Chiara Gatti e Alessandro Bonfanti – che ha espresso giudizi positivi e lusinghieri su tutti i lavori, premiando quello dal titolo La primavera, frutto dell’impegno di Alessia, Simona, Dong, Nicolò, Maira, che frequentano la classe prima della Secondaria di primo grado di Bozzolo.
Ispirandosi all’opera Migratori, dell’artista giapponese Asako Hishiki, vincitrice del premio della giuria popolare (che rappresenta uno stormo di uccelli in volo raffigurato su due strati di tessuto), i giovani artisti hanno rappresentato su due livelli di tessuto diafano un gruppo di farfalle che si irradiano con leggiadria e con lo sguardo proteso verso l’infinito. Grande connubio di abilità formale e cromatica e di capacità tecnica, l’opera esprime un nuovo concetto di spazio.
Il numerosissimo pubblico intervenuto alla cerimonia ufficiale non ha mancato di visitare anche la mostra dei lavori degli alunni della scuola primaria e secondaria del Comprensivo di Bozzolo, lasciandosi affascinare dalle espressività artistiche dei ragazzi, che hanno saputo cogliere, attraverso i dipinti e le produzioni tridimensionali, la contemporaneità delle ricerche visive degli artisti in gara.
Anche gli artisti in erba hanno sviluppato il tema proposto dal Premio Bozzolo 2023 “Ripensare lo spazio e il tempo”, utilizzando sia le tecniche tradizionali della pittura e della fotografia, sia la sperimentazione di nuovi materiali, come la cera, la lana, il vino, il legno, per dar corpo a opere capaci di comunicare la libertà dei propri sogni.
redazione@oglioponews.it