Fondazione Busi, per carnevale
i dolci fatti in casa dai residenti
Prendiamo in prestito il titolo del film “Pane, amore e fantasia” e cambiamo la prima parola, prendiamo in prestito il paesino di Sagliena (che non esiste) nel quale è ambientato e cambiamolo in Casalmaggiore, ora ci siamo, benvenuti alla Fondazione Busi.
Eccoci così a lunedì 12 febbraio dove un bel gruppo di residenti nel Salone Marinai allestito per l’occasione ha potuto dare sfoggio delle proprie qualità culinarie per fare a mano i dolci di carnevale. Valorizzando l’unicità delle persone e quindi abbinando un grembiule ad ogni personalità, chi a quadri, chi a tinta unita, chi a fiori, chi natalizio (il Natale quando arriva arriva), si è dato sfogo alla voglia di saper fare. Tre le macchine della pasta, una addirittura proveniente della storica Trattoria “Tratto bene”, hanno passato metri di sfoglia per realizzare le galle (o chiacchiere, o lattughe), fritte poi nella cucina della Fondazione, per il giorno dopo.
Così il 13 febbraio, nel pomeriggio, un serpentone di mascherine, arricchito dalla presenza e dall’allegria dei bambini del catechismo delle elementari e medie con le loro catechiste e alcune mamme, ha fatto visita a tutti i reparti della struttura per condividere musiche, canti e questi favolosi dolci.
Domenica 11 febbraio era stata celebrata la S. Messa per la Giornata del Malato dal cappellano don Claudio.
Gli ospiti, rallegrati da queste giornate, hanno apprezzato tantissimo i dolci fatti in casa, diventati ancora più buoni perché fatti con le loro mani e soprattutto perché, dopo il laboratorio, siano uscite galle, amore e fantasia.
redazione@oglioponews.it (Foto: Fond. Busi e Alessandro Osti)