Ambiente

LC Viadana Oglio Po e Sabbioneta
Nova Civitas, intermeeting per api

Inter meeting organizzato dai LC Viadana Oglio Po e Sabbioneta Nova Civitas dei presidenti Bruna Bongiovanni e Fabio Guberti con menù al miele. Ospiti e relatori Alessandro Fondrieschi responsabile distrettuale del tema di studio nazionale salviamo le api e la biodiversità, Chiara Gardinazzi veterinaria ed apicoltrice, Pietro Gambarelli presidente dell’ associazione apicoltori mantovani.

L’importanza dell’attività svolta dagli insetti impollinatori, non solo dalle api, è evidente se si considera che è valutata 15 miliardi di euro. Questi insetti, chiamati anche pronubi, si distinguono per tre caratteristiche: un corpo ricoperto di pelo, una zampa specializzata al trasporto del polline in forma di pallina e una lingua, detta ligula, a proboscide per aspirare il nettare.

Sono più numerosi nei paesi del Mediterraneo, ma è in aumento il rischio di loro estinzione, nel 2015 in Europa stimato in misura del 7-9%, cui si deve aggiungere il fenomeno della moria delle api che oscilla dal 30 al 90 % a seconda dei paesi. Per tale motivo i Lions diffondono un decalogo che indica le azioni che ognuno può compiere per contrastare il fenomeno.

Primo Barzoni, referente di zona per il service nazionale “club a impatto zero: piantiamo alberi e ricicliamo smartphone“, ha comunicato che nascerà a Viadana un’ oasi con piante da frutto e piante mellifere, dove saranno collocate arnie a tracciabilità elettronica; ha inoltre donato a Fondrieschi il gioco delle api realizzato dalla cooperativa sociale Palm Work&Project.

Salvaguardare il “presente” delle api per garantire il “futuro” del pianeta

Le api insieme a tutti gli insetti impollinatori, hanno un ruolo importantissimo nella conservazione della natura e nel mantenimento della biodiversità. Grazie alla loro in-stancabile operosità viene garantita l’impollinazione delle piante.

Volando di fiore in fiore, il polline “viaggia” fecondando altri fiori per dare vita a nuovi frutti che sono parte fondamentale per la nostra alimentazione. Considerando che il lavoro delle api influenza oltre il 75% delle produzioni alimentari del mondo, è chiaro che una drastica riduzione di questi fondamentali insetti può mettere in crisi la nostra sicu-rezza alimentare.

Perché le api stanno scomparendo?

Le api sono le sentinelle della biodiversità ma anche la cartina tornasole delle attività dell’uomo sulla natura. La diminuzione e la moria di questi insetti è infatti in grandissima parte causata delle azioni umane sull’ambiente.

La presenza di questo preziosissimo insetto, a seconda delle zone del mondo, si è ridotta dal 30 al 90%.

Secondo i dati FAO le cause sono da individuarsi principalmente nell’agricoltura di tipo intensivo e nelle monocolture, nell’inquinamento atmosferico, nell’uso di pesticidi chimici nei campi e nei cambiamenti climatici che sconvolgendo la tipicità delle stagioni, rendono poco o nulla disponibili i fiori dai quali attingere il nettare, base fondamentale della loro alimentazione.

Cosa possiamo fare?

Salvare le api è una priorità, e per farlo è necessario che ognuno di noi faccia la sua parte.

Bisogna innanzitutto analizzare a fondo le molte attività umane che influenzano e modificano territorio, piante e biodiversità. E’ ancora possibile ripensare ad un agricoltura che adotti metodi più sostenibili e meno impattanti per gli habitat di questi preziosi insetti.

Concretamente cosa possiamo fare?

  • 1. Consumare responsabilmente – Dobbiamo innanzi tutto imparare a consumare alimenti in modo più attento e responsabi-le sprecando il meno possibile cercando di acquistare prodotti locali, biologici e di stagio-ne. In questo modo eviteremmo di finanziare un’agricoltura industriale ed intensiva che fa largo uso di pesticidi e prodotti chimici favorendo così un’agricoltura più sostenibile.
  • 2, Disincentivare e ridurre le monocolture e favorire la biodiversità – Le api e tutti gli insetti impollinatori, per vivere, necessitano di fioriture continue eccetto durante i mesi invernali e le monoculture interrompono questo flusso continuo, fornendo polline e nettare solo per brevi periodi. Le monocolture non privilegiano poi la varietà di piante, sottraendo agli insetti impollinatori la biodiversità che serve loro per prosperare.
  • 3. Evitare l’uso di pesticidi – Spostandosi di fiore in fiore, le api oltre al polline raccolgono tutte le sostanze in essi con-tenute accumulando nel loro organismo pesticidi che le portano alla paralisi ed alla morte. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare molto: se abbiamo a disposizione un piccolo orto, non utilizziamo prodotti chimici e di sintesi, ma prediligiamo le buone e sane pratiche agricole di una volta.
  • 4. Creare giardini ed aree contenenti piante “amiche” delle api – Esistono in natura piante con un elevato potere mellifero di cui le api sono particolarmente ghiotte. Nel progettare i nostri giardini, i nostri balconi o le aree verdi cittadine, dovremmo preferire queste piante che producendo molto più nettare del normale, forni-scono maggior alimentazione alle nostre api. Inoltre sarebbe opportuno riempire aree incolte, campi e giardini di fiori amici delle api che sono molto più comuni di quel che si pensi.
  • 5. Aumentare l’utilizzo delle siepi e ridurre la cementificazione dei fossi – Sarebbe buona cosa utilizzare le siepi come divisori naturali nei giardini invece delle clas-siche strutture in legno o metallo. Così facendo, oltre ad aumentare il verde nelle città, daremmo cibo e riparo alle api e garantiremmo aria di migliore qualità a noi stessi. Oggi si tende a cementificare o addirittura chiudere i fossi per diminuirne la manutenzione e favorirne lo scorrimento tuttavia, lasciando gli argini al naturale, si aumenterebbe la biodiversità poiché in questi luoghi vi nascono molti tipi di piante, fiori ed essenze diverse che garantiscono una discreta disponibilità alimentare alle api.
  • 6. Costruire un “albergo” per le api solitarie. – In natura non esistono solamente le api mellifere che vivono organizzate in famiglie negli alveari ma vi sono anche api solitarie oltre a molti altri insetti impollinatori. Posizionare nei giardini una casetta “albergo” per le api rappresenterebbe un luogo si-curo per tutti gli insetti che necessitano riposo, soprattutto se indeboliti da pesticidi fertilizzanti o temperature troppo elevate. Pur essendocene di molti tipi in commercio, sa-rebbe utile realizzarle riciclando barattoli, tazze o altro.
  • 7. Acquistare miele e prodotti dell’alveare da apicoltori locali – L’acquisto di miele e di altri prodotti da un apicoltore della propria zona è un ottimo modo per sostenere coloro che si prendono cura delle api e dell’ambiente circostante por-tando benefici alla comunità locale ed incentivandoli a mantenere questo importante ma faticoso lavoro. E’ anche possibile in molti casi “adottare” un alveare fornendo un sostegno economico all’apicoltore ed ottenere in cambio del miele sano e naturale.
  • 8. Dare da bere alle api -Anche le api hanno sete! Considerando che le api bottinatrici nel loro girovagare possono spostarsi anche di 3,5 km, è necessario che ogni tanto possano trovare da bere. Lasciando costantemente in giardino o sul proprio balcone una ciotola poco profonda con sassi o le-gnetti che rompano la superficie dell’acqua, daremo loro la possibilità di ristorarsi e le vedremo ritornare spesso perché le api sono solite condividere le infor-mazioni su dove reperire cibo ed acqua tramite una particolare danza.
  • 9. Informarsi, condividere ed educare – La vita ed il mondo delle api e l’organizzazione dell’alveare sono argomenti molto interes santi ed affascinanti. Coinvolgendo apicoltori locali per lezioni didattiche e consultando la vasta bibliografia a disposizione, potete informarvi chiarendo tutti i dubbi anche e soprattutto sulla distinzione api, vespe e calabroni, tutti gli insetti impollinatori e le problemati-cità che li riguardano. Condividete il più possibile queste informazioni educando i vostri bambini al rispetto di questi indispensabili insetti ed al loro sostegno.
  • 10. Giornata Mondiale delle API – Il 20 Maggio si celebra la giornata mondiale delle api. Partecipate alle molte iniziati-ve di informazione e sensibilizzazione sul tema che promuovono una vera solida-rietà verso le api e l’importanza della loro salvaguardia. Scattate foto, realizzate dise-gni, descrivete il vostro modo si “salvare le api” e postatelo sui social media usando l’hashtag #BeeFriend.

redazione@oglioponews.it

 

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