Cronaca

Gino Paoli e il legame forte
con Bozzolo: da Saviola a Negri

Il Sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha dimostrato di avere, tra le altre doti, anche una buona memoria musicale. E lo ha fatto quando recentemente ha pensato di chiamare la Bozzoliana quella specie di quartier generale riservato alle maestranze delle Ferrovie impegnate nel raddoppio della linea Bozzolo Mantova.

Bozzoliana non è altro che il titolo di una canzone che Gino Paoli ha dedicato al paese dove trascorreva buona parte del suo tempo libero tra una tourneè e l’altra. Sembrerà strano che un personaggio del genere, tra l’altro proveniente da un luogo splendido come la riviera ligure, si fermasse in un posto in cui l’attrazione principale erano le ciminiere dello stabilimento Galbani o un paio di locali scalcinati. Ma a Bozzolo c’erano due o tre amici con cui Paoli aveva stretto un legame molto forte. A cominciare da Galeazzo Saviola, colto e aristocratico da lui soprannominato Chopin e a cui pure ha dedicato una canzone. E poi Fabio Negri dell’omonimo Centro Servizi specializzato in consulenze fiscali.

Occorre andare indietro una ventina d’anni fa quando per esempio a Negri non interessava sapere cosa significassero i vocaboli irpef o ritenuta d’acconto totalmente assorbito dal mondo della musica a cui dedicava tutto il suo tempo organizzando anche eventi e incontri con artisti celebri edesibendo tra l’altro le sue capacità liriche.

Fu durante questo periodo che frequentando i locali della Versilia Negri, assieme a Saviola ha stretto una forte amicizia con Paoli che poi a Bozzolo decise di venire legando anche con Pasquale della Croce d’Oro in grado di accogliere l’intera compagnia con cene da leccarsi baffi.

Tutti questi ricordi sono riemersi un paio di settimane fa a Modena durante la presentazione del libro scritto da Gino Paoli col giornalista Daniele Bresciani e intitolato “Cosa farò da grande.I miei primi 90 anni.” . Un racconto infarcito di memorie piacevoli e anche meno per raccontare una carriera lunghissima e che troverà il suo apice il prossimo settembre quando il cantautore genovese festeggerà il suo novantesimo compleanno.

Ad accompagnarlo in queste trasferte per la presentazione del libro ci sono il figlio Niccolò, a cui si deve l’idea della biografia, e la moglie Paola Penzo. Entrambi hanno accolto Fabio Negri a Modena con grande affetto ricordando i tempi trascorsi a Bozzolo e anche le visite ricambiate a casa loro nella splendida villa sul mare a Nervi.

Gino Paoli, un po’ affaticato per le centinaia di copie firmate al termine della presentazione ha insistito con la moglie affinché, attraverso Fabio Negri, facesse giungere al sindaco Torchio un messaggio di cordialità ringraziandolo per avere scelto il titolo di una sua canzone per identificare una struttura del paese.

Bozzolo è davvero rimasta nella mente e nel cuore di Paoli al punto che in una pagina del libro ritorna a citare l’amico colto e aristocratico Galeazzo Saviola mettendolo nella lista delle persone più care che non ci sono più “Ultimamente succede troppo spesso. Gli ultimi ad andarsene sono stati Maurizio Costanzo e Gianni Minà, persone a cui volevo bene, che facevano parte della mia vita. Ma prima di loro tantissimi altri amici che mi hanno lasciato: Luigi, Bruno, Sergio, Luci, Arnaldo, Giulio, Elo Enzom Vittorio… senza contare tutti quelli che ho incrociato e con cui ho fatto soltanto un pezzo di strada, Muscìn, Braccio di Ferro, Chopin, Freccia Bianca” scrive Paoli in una pagine del libro.

I funerali di Galeazzo Saviola, si erano svolti a Bozzolo il 29 gennaio del 2018 con la partecipazione della moglie Paola Penzo poiché Paoli era rimasto a casa impedito da uno stato influenzale.

Ros Pis

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