Elezioni 2024, Orlando Ferroni:
"Dialogherò con tutti, e valuterò"
Casalmaggiore ce l’ha dentro. Anche se spesso, e per lavoro, e ancor di più negli ultimi anni, ne è lontano. Sta lavorando Orlando Ferroni, sempre nel campo degli esosomi e della rigenerazione dei tessuti. Ogni tanto il suo nome salta fuori in qualche congresso perché quella della rigenerazione dei tessuti può essere la strada per la cura di molte malattie.
“Sì – ci racconta – il lavoro mi prende la maggior parte del tempo, e sta andando più che bene: collaboro con varie università italiane, aziende, centri di ricerca e quando mi chiamano nei congressi vado. Anche nei prossimi mesi ce ne saranno di importanti e ci sarò. La politica? Mi interessa anche quella da sempre perché amo il mio paese, amo Casalmaggiore e spesso la vorrei vedere diversa da quello che è. Sono in tanti a chiedermi cosa farò per queste amministrative. Io faccio riferimento al Centro Destra ma come sanno tutti la risoluzione dei problemi viene dopo l’ideologia politica“.
Era a Milano ieri Orlando Ferroni, con il suo lavoro… “Certo, mi viene da sorridere nel pensare che sono in tanti a chiedersi e a chiedermi cosa farà Orlando Ferroni, perché a seconda di quel che farò, con il turno unico, i giochi potrebbero cambiare. Anche i miei voti sono importanti. Sono sempre stato molto libero in politica, ho un mio modo di pensare e di agire personale e per questo spavento i partiti. So che potrei essere importante, se non fondamentale, se mi schierassi. Ma questo mi porta anche a riflettere: la mia è una responsabilità molto grande, e qualunque decisione prenderò dovrà nascere dopo un confronto con tutte le forze in campo. Non lavoro per rompere, lo faccio sempre per costruire… gli studi su esosomi e microvescicole si sono allargati, partecipo a incontri nazionali ed internazionali. Oggi si stanno studiando sistemi rigenerativi importanti. La politica del Casalasco è passata per queste ragioni in secondo piano, ma Casalmaggiore è pur sempre il mio paese, la mia città. E chi mi conosce bene sa che i miei interessi non sono cambiati: sicurezza, ambiente, viabilità, edilizia…“.
Si lascia poi andare, a ruota libera l’Orlando. Perché il suo pensiero corre, da sempre. “Parlerò con tutti, ma di una cosa sono certo: non voglio essere messo in un posto con delle promesse senza poi poter fare nulla, non mi farò più prendere in giro. Quando mi proposero l’assessorato alla golena avevo tante idee in testa, ma non mi hanno fatto fare niente. E verrò ricordato per quella che per me rimane un’operazione in positivo: avrei voluto portarla avanti, dopo la rimozione delle casette, rifarle in legno, trovare una strada per fare dell’accesso alla golena una vera e propria area attrezzata con vocazione turistico ambientale. Ma quella vicenda fu presa per buttarmi ancor più giù. Ero stato funzionale alla rimozione. Per fare operazioni interessanti in golena, che rispettino le norme, i fondi li si trovano. Per sorvegliare quell’area pure: io ad esempio avrei potenziato le GEV invece di affossarle, pensare davvero ad un servizio di tutela ambientale in cui le GEV, o un servizio similare, possano essere fondamentali. Piccole cose, piccoli progetti che sembrano stupidate ma non lo sono. Le possibilità c’erano allora e ci sono adesso. Si pensa sempre ai grandi problemi, e non se ne risolve nessuno: ponte, tangenziale, ferrovia, da quanto se ne parla? E cosa si fa di concreto per il confort ambientale, per l’ambiente vero e proprio? Perchè poi è davvero più semplice parlare di grandi opere e non chiuderle piuttosto che fare piccole cose, tante piccole cose e metterle insieme“.
Nelle Amministrative del 2019 furono 500 i voti che andarono al primo turno a Orando Ferroni e al suo gruppo. Ogni tanto quel numero torna. Ed è un numero non di poco conto in una elezione a turno unico. “Io non sono cambiato, chi mi ha votato, gli amici, le persone sanno sempre quello che voglio, quel che posso dare. Sono stato un Berlusconiano, sono amico di Mantovani per il quale ho grandissima stima, e l’ho sempre avuta. Sono stato in Forza Italia e adesso mi sento in sintonia con Fratelli d’Italia e Meloni. Ma per me la politica è anche altro, ho un mio pensiero sempre, e non sempre è in linea con quello anche di chi mi è vicino. E’ sempre stato così e sarà sempre così. Chi vuole sa sempre dove trovarmi. Se mi ripresento? Vediamo intanto chi si fa avanti e cosa propone. Poi si vedrà“.
Na.Co.