Cronaca

Rotary POC, cyberbullismo: incontri
a Canneto in memoria di Carolina

Si è tenuto a Canneto sull’Oglio, in una sala civica gremita l’incontro dedicato al tema del bullismo e cyberbullismo Papà Picchio: Un abbraccio vale di più di 1000 like.

L’appuntamento aveva come obiettivo quello di sensibilizzare e informare i giovani su un utilizzo più consapevole e corretto della tecnologia per contrastare ogni forma di distorsione della rete. La serata è stata promossa dal Rotary Club Piadena-Oglio-Chiese guidato dal presidente Giorgio Moriero in collaborazione con l’Istituto Comprensivo diretto dal dirigente Andrea Marconi e con il Comune guidato dal sindaco Nicolò Ficicchia.

Presenti il dott. Paolo Bossi, esperto in processi educativi e il comandante della locale stazione Carabinieri mar. Claudio Urbinati. Ospite dell’incontro è stato il dott. Paolo Picchio, padre di Carolina, prima vittima riconosciuta in Italia di cyberbullismo, dalla cui storia simbolo è nata la legge per la prevenzione e il contrasto di questo triste fenomeno.

Una testimonianza di grande spessore umano e educativo, che ha aperto a tutti i partecipanti una riflessione sulle reali conseguenze del bullismo e cyberbullismo.

Papà Picchio ha condiviso la sua toccante testimonianza con i presenti, invitandoli a riconoscere e valorizzare la bellezza e l’unicità di cui ogni persona è portatrice, e ricordando loro che – come scritto da Carolina in una lettera di addio poco prima di togliersi la vita – “le parole fanno più male delle botte”.

Il dott. Paolo Bossi, formatore della Fondazione Carolina, ha stimolato poi il pubblico a riflettere sulle loro modalità di utilizzo degli strumenti tecnologici e del mondo virtuale, soffermandosi sui rischi legati a una gestione impropria e non consapevole dei social network (in particolare nella pubblicazione e divulgazione di foto, video e informazioni personali). “Grande soddisfazione – ha affermato il presidente del Rotary Club Piadena-Oglio-Chiese, Giorgio Moriero – per la risposta dei cittadini a questa importante iniziativa che ha offerto un’occasione preziosa ai ragazzi per un momento di riflessione su tematiche molto sensibili e che hanno come obiettivo quello di renderli consapevoli e indicare loro i rischi che uno spazio così importante di libertà può comportare“.

Il mattino successivo al convegno il dott. Paolo Picchio e il dott. Paolo Bossi hanno incontrato anche un centinaio di studenti delle classi terze delle scuole medie di Canneto e Acquanegra sul Chiese che hanno partecipato con grande attenzione all’incontro formativo.

Paolo Zordan

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