Cronaca

Officina Coolturale, un blog
(irrimediabilmente) esplosivo

Metti insieme due anime in perpetuo viaggio, due anime irrefrenabilmente folli, difficilmente limitabili in confini fissi. Mixale con quel che – a partire dal territorio – il mondo offre. Senza porre confini, senza porti confini. Fidati del loro ingegno, del loro fiuto, di quella loro pazzia che in fondo ognuno di noi da qualche parte nasconde. Unisci a loro altre anime incontrate sull’obliqua via (Giorgio Tentolini, Gaia Beranti, Pierangela Flisi al momento, e che momenti!) anche se e solo per un passaggio (ma anche no) dotate di doti non indifferenti, e non comuni. Unisci a tutto questo la capacità di guardare ciò che accade con occhio interessato ed attento, come quello del bimbo che scopre le affascinanti potenzialità, le luci e i colori dei luna Park ed ecco che avrai trovato un mondo nel quale immergerti con piacere. O quelli del viaggiatore affascinato da ogni nuova esperienza e pronto a rimettere le scarpe, riarrotolare il sacco a pelo e ripartire.

Dalle menti profondamente e intelligentemente contorte di Giovanna Anversa e Stefano Superchi è nato a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno Officina Coolturale (LINK), periodico di cultura, arte, musica e grafica e tutto ciò che si muove. Un blog raffinato (curato graficamente dallo stesso Superchi) e ricco di contributi interessanti, di articoli da leggere e immagini da scoprire. Un blog che offre (senza una periodicità fissa ma con una certa continuità) materiale offerto a prezzo speciale. Gratis, per chi legge.

Giovanna Anversa non la scopriamo certo noi. Innamorata di battaglie sociali, di teatro (è anche attrice nella compagnia dei Casalmattori), cinema, giovani generazioni, vecchie generazioni, medie generazioni, appassionata di tutto ciò che le sveglia qualcosa ha collaborato e collabora nelle interviste e nel seguire eventi culturali con questa testata. Ha il sacro fuoco dello scrivere nelle sue corde, lo ha sempre avuto anche se poi la vita l’ha portata a fare principalmente altro. E’ un po’ che l’idea di creare uno spazio di espressione sul web le balena nel cervello, un po’ che ci sta provando a coinvolgere nel suo progetto altre menti: questa volta c’è riuscita.

E qui entra in gioco un altro di quei perconaggi di certo non comuni che dovrebbero essere moltiplicati in ogni paese e città. Stefano Superchi – ed anche lui – fa ottimamente altro nella vita. Ma è un ottimo fotografo, un grafico dotato di occhio attento e lucido, uno di quelli che, quando c’è da gettarsi, non se lo lascia dire due volte. Anche lui scrive (e scrive ottimamente), si schiera in tante battaglie sociali ed è un attivista.

Le due anime che si sono incocciate per la creazione del blog sono le loro.

Su Officina Coolturale non vi diremo nulla più, è giusto che ve lo leggiate e ve lo guadiate da soli e vi facciate un’idea: noi la nostra ce la siamo fatta. Sono partiti a spron battuto, sulla continuità della loro opera siamo pronti a scommetterci, come sul fatto che quello spazio, quelle lande aperte – in uno squarcio multicolor – sul web, continueranno ad estendersi, ad allargarsi ad altre collaborazioni e partecipazioni. Previsioni? Già fallano quelle del tempo a media gittata, e sono scienza, figurarsi se ce ne mettiamo a fare su due prodi figliuoli di questo tempo, e pure del prossimo e del successivo che navigano e spesso nel più irrazionale dei mondi possibili, quello del pensiero. Con un unico timone: la loro anima, e ciò che passa loro per la testa.

Possiamo solo augurare buona fortuna, buona fortuna a loro e a tutti quei viaggiatori come Gio e Stefano capaci ancora di sorprendere, e di sorprenderci.

Na.Co.

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