Cronaca

Canneto sull'Oglio, ottima la festa
patronale: tra bande e tradizione

Grande festa il 20 gennaio a Canneto sull’Oglio per la festa patronale che riunisce l’ambito religioso, civile e militare in ricordo dei Santi Martiri Fabiano e Sebastiano la cui devozione, già presente da epoca antica, ottenne definitiva e formale ufficializzazione a seguito della liberazione dal morbo del colera scatenatosi nel 1836, epidemia che causò la morte di gran parte della popolazione.

Una leggenda popolare conservata nel libro Memorie di Canneto di Canneto sull’Oglio di Mons. Fulvio Tessaroli, narra che segno del contagio era un pezzo di pane bianco che, posto sul davanzale della finestra, diventava nero. Quel pane tornò ad essere bianco proprio nel giorno dedicato ai Santi Fabiano e Sebastiano.

Da allora, in segno di riconoscenza, venne celebrata ogni anno una grande festa con una processione in onore dei Santi protettori ed a ricordo dei morti sepolti frettolosamente.

Per questo motivo, il 20 gennaio di ogni anno, al termine della Santa Messa vengono distribuiti ai fedeli piccoli pani a memoria del miracoloso evento.

E per dare ancora maggior risalto alla festa patronale cannetese, dal 2002 il Comune di Canneto sull’Oglio organizza il concerto conclusivo presso il Teatro Comunale Mauro Pagano. L’appuntamento, interrotto per 3 anni a causa dell’emergenza da Covid 19, è stato ripristinato quest’anno con l’intento di non disperdere le consuetudini che uniscono la Comunità.

La musica ha, quindi, accompagnato il giorno di festa grazie alla graditissima esibizione del locale Complesso Bandistico Cannetese e della Banda ospite, il Corpo Musicale Estudiantina di Casalmaggiore, con i rispettivi Maestri, Alfredo Cappellini e Roberto Lupi; due realtà del territorio che con la loro attività ultracentenaria hanno saputo arricchire le rispettive Comunità dal punto di vista culturale e sociale.

Le due Bande si sono esibite come unica formazione e il programma stilato dai 2 Direttori ha rispecchiato il clima di festa con pezzi noti, allegri, coinvolgenti ma mai scontati, sempre con un importante messaggio da trasmettere, colonne sonore e pezzi memorabili e di particolare valenza, omaggi a grandi artisti e famosi gruppi quali Fabrizio De’ Andrè, Domenico Modugno, gli intramontabili Beatles e gli Eurythmics, regalando al pubblico la gioia della musica e le emozioni che essa sa sempre trasmettere, esattamente come suggellato da una massima dello scrittore francese Victor Hugo secondo cui: “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”.

Sentiti gli interventi del Parroco e Presidente della Banda, Don Alfredo Rocca, del Sindaco Nicolò Ficicchia, del Presidente della Società Musicale Estudiantina, Fabio Fava e del Presidente del Coordinamento Bande, Andrea Maggioni.

Un immenso grazie a tutti i musicisti che, animati dal grande spirito del volontariato, grazie alla loro passione ed al loro entusiasmo, riescono a permettere importanti ed apprezzati eventi che uniscono la Comunità e sviluppano un importante senso di appartenenza.

redazione@oglioponews.it

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