Cronaca

San Rocco, il grande malato torna
a vedere la luce (senza gabbie)

Sono stati tolti alla fine del 2023 i ponteggi e ora la chiesa di San Rocco, come una grande malata quasi guarita, può riposare. Si attendono infatti finanziamenti per poter entrare nella cosiddetta fase 3, quella che può rilanciare la struttura fronte argine in maniera definitiva, dandole cioè nuova vita per quanto non più presumibilmente come chiesa, ma come spazio culturale, ad esempio come teatro all’aperto.

Per capire la portata del passo avanti che è stato fatto, basterebbe ricordare che una impalcatura con ponteggi era già presente nel lontano 2009, 14 anni fa. Si era pensato di piazzarla per una messa in sicurezza d’emergenza, che evitasse crolli interni, della durata di pochi anni. Poi invece si è andati avanti fino alla svolta, ovvero fino a che i fondi del PNRR (200mila euro circa) hanno consentito il recupero della copertura e di alcuni spazi.

Nelle scorse settimane, infatti, sono state completate almeno tre maxi operazioni: la sistemazione della copertura, dalla quale prima di vedeva il cielo a causa degli squarci nel soffitto; l’apertura dell’accesso al campanile che consente a sua volta di aprire nuove vie; il livellamento della parte anteriore, lo spiazzo davanti alla chiesa, dove i detriti sono stati rimossi e la ghiaia ha consentito di recuperare una superficie calpestabile.

Come era stato spiegato in una conferenza aperta al pubblico nel 2022, l’intenzione è ora quella di recuperare San Rocco come spazio culturale, mentre la seconda mission, dopo avere messo in salvo i preziosi angeli in stucco che sorgevano sulla facciata principale e che rischiavano di schiantare al suolo, è quella di recuperare alcune parti interne della volta.

E mentre prosegue il dialogo tra la Diocesi e la Soprintendenza, la speranza è che nuovi finanziamenti aprano una nuova pagina nella storia di San Rocco e che il lavoro svolto in questi anni, ora che San Rocco non è più ingabbiata, convinca che vale la pena puntare sul recupero di quel bene.

G.G. (video Alessandro Osti)

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