RSA Caracci, a Gazzuolo i nonni
festeggiano Sant'Antonio Abate
Le immagini degli animali, il bastone con il campanello, le candele accese, i tortelli di zucca a pranzo ed un rinfresco salato hanno fatto da cornice a questo appuntamento nella celebrazione di colui che più di ogni altro rappresenta l’indissolubile rapporto uomo/animale fin dalla più antica notte dei tempi
Rispettato anche tra le mura della Fondazione Caracci, in favore degli ospiti residenti, il tradizionale appuntamento del 17 Gennaio per celebrare la figura di S.Antonio “protettore e patrono degli animali”.
Ad animare questa significativa mattinata la fisarmonica e la tastiera dei Maestri Silvano Lini e Luigi Fava, quest’ultimo ospite stesso del Caracci.
Le immagini degli animali, il bastone con il campanello, le candele accese, i tortelli di zucca a pranzo ed un rinfresco salato hanno fatto da cornice a questo appuntamento nella celebrazione di colui che più di ogni altro rappresenta l’indissolubile rapporto uomo/animale fin dalla più antica notte dei tempi.
Momento suggestivo e molto gradito ai residenti, da sempre abituati a festeggiare una delle date maggiormente sentite del calendario.
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