Rive Gauche, Valentina Mozzi: "FdI
sulla sicurezza è la solita musica"
"A pensarci bene, cos’ha fatto Fratelli d’Italia a Casalmaggiore negli ultimi 10 anni? Guardando a come è ridotta la città, agli episodi di violenza per strada, abbiamo visto di tutto e sentito poche proposte. Per favore, meno chiacchiere e più fatti"
Non è passato inosservato l’intervento politico di Marco Micolo, responsabile di Fratelli d’Italia per il Casalasco, che ha comunicato quale sarà la linea e quali saranno gli obiettivi nel caso la forza politica di maggioranza nel paese venga chiamata a guidare – insieme all’attuale maggioranza guidata dal sindaco Filippo Bongiovanni – ancora Casalmaggiore.
Assessorato alla sicurezza e al decoro urbano, lotta all’accattonaggio, potenziamento videosorveglianza, revisione dei parametri d’accesso ai servizi sociali. Ad intervenire Valentina Mozzi del Circolo Rifondazione Comunista del Casalasco Piadenese – Rive Gauche. Lo fa alla sua maniera, andando dritto al punto e con la determinazione che la contraddistingue. C’è anche ironia nelle sue parole.
“Passate le feste si avvicina Sanremo e, come per gli appuntamenti elettorali, si rispolverano i vecchi classici e tornano i soliti ritornelli così famigliari a chi, in mancanza di proposte originali, rispolvera semplici ricette di distrazione di massa per far credere di avere la capacità di risolvere problemi complessi. Ma l’ingrediente segreto, l’accordo che ritorna, è dare sempre l’impressione di essere all’opposizione, mascherare la propria incapacità accusando le altre forze politiche di essere i responsabili di ogni male. Pezzi come: “aiutiamoli a casa loro””vendi le rose per te” “l’ambulante e l’evasione” etc.. risuonano in ogni dove, melodie famigliari e facilmente memorizzabili che però, alla lunga, stonano proprio“.
“La canzone preferita, sicurezza questo è l’anno buono, l’abbiamo già sentita da almeno un decennio di amministrazione Bongiovanni, e molte proposte riportate dalla stampa in questi giorni sono state oggetto di mozioni delle opposizioni puntualmente bocciate. Che strateghi, che idee fresche, quanta innovazione. L’unica storiella che viene raccontata è proprio la sequela di cialtronate contenute nelle dichiarazioni sulla sicurezza in stile meloniano, ovvero meno degrado e più decoro (dando per scontato che questo sia rappresentato dai cittadini stranieri) tanto da proporre un Assessorato nuovo, a spese dei cittadini, per allargare le poltrone nella platea degli amici. Pochi giorni fa il gruppo consiliare CNC ha ricordato come l’opposizione a Casalmaggiore intende declinare le proposte per la sicurezza, traversali a più ambiti, proposte che sono state riportate dalla stampa locale. Perché in questi anni non abbiamo sentito fare dichiarazioni in merito all’aumento dei prezzi dei servizi, alla situazione del Busi, alle angurie che crescono nei cimiteri, alla drammatica situazione del nostro ospedale e dei servizi socio-territoriali, ad un PUT che non esiste. Abbiamo però visto un nuovo supermercato, milioni di opere pubbliche in cantiere, un organico comunale all’osso, scintillanti semafori e la sala della Fastassa concessa gratuitamente agli amici di partito“.
“A pensarci bene, cos’ha fatto Fratelli d’Italia a Casalmaggiore negli ultimi 10 anni? Guardando a come è ridotta la città, agli episodi di violenza per strada, abbiamo visto di tutto e sentito poche proposte. Per favore, meno chiacchiere e più fatti“.
“La verità è che per Fratelli d’Italia l’immigrazione è una grandiosa opportunità che non è mai stata seriamente affrontata a livello di Governo, se non con misure repressive che hanno portato al record di sbarchi clandestini nel 2023. E’ evidente che l‘immigrazione deve rimanere un problema perché altrimenti di cosa parlerebbero? Di armare i 16enni con i fucili da caccia? Di non prendere le distanze dai gruppi nostalgia fascista? Di Ministri e Sottosegretari che non pagano i contributi ai dipendenti e si fregano le opere d’arte? Di membri di partito che girano armati? Di allargare, con le politiche fiscali e di welfare, la base dei nuovi poveri in questo paese e illudere le persone con la canzoncina che è colpa dell’uomo nero se il benessere collettivo è minacciato? Io penso che è da questa retorica che ci dobbiamo proteggere, dalle bugie e dalla tensione sociale che viene proposta di continuo, e speriamo di “metterci al sicuro” prima possibile“.
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