Motta, il maxi polo scolastico
saltato: "Progetto sovrastimato"
Un progetto sovrastimato e la rinuncia ai fondi del PNRR proprio per tale motivo: è un caso particolare quello di Motta Baluffi, con il sindaco Antonietta Premoli che spiega il perché di una scelta dolorosa ma indispensabile. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un progetto sovrastimato e la rinuncia ai fondi del PNRR proprio per tale motivo: è un caso particolare quello di Motta Baluffi, con il sindaco Antonietta Premoli che spiega il perché di una scelta dolorosa ma indispensabile.
Da un lato le pastoie burocratiche, dall’altro un progetto che non è stato possibile rivedere “al ribasso”. E così il nuovo polo scolastico non si farà, anche se in previsione l’amministrazione ha altri progetti legati alla riqualificazione dell’esistente, che saranno svelati nelle prossime settimane e mesi.
“I fondi per oltre 2.2 milioni di euro erano legati a un progetto destinato a un numero di 90 bambini, che però nei tre comuni di Motta Baluffi, Scandolara Ravara e Cingia de’ Botti non riusciamo a raggiungere – spiega il sindaco -. Ci siamo informati, abbiamo chiesto di poter cambiare il numero ma non era possibile. Abbiamo parlato con persone molto disponibili, ma purtroppo le regole erano abbastanza rigide proprio sul numero dei bimbi ospitati e destinatari del progetto”.
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