Cronaca

Addio a Giovanni Albertoni, col
fratello fondò Emiliana Parati

Giovanni ha continuato a lavorare poi aiutando le figlie e la famiglia nel negozio Estea Mobili di Casalmaggiore, fino a che le condizioni di salute glielo hanno consentito. E’ spirato nella serata di domenica all’ospedale Poma di Mantova.

A distanza di quasi otto anni dal fratello Terenzio, col quale ha condiviso l’avventura imprenditoriale di una vita, si è spento anche Giovanni Albertoni. Nato a Vicomoscano, proprio assieme al fratello aveva fondato, ormai 60 anni fa, l’Emiliana Parati, partita come piccola azienda e poi divenuta il colosso del settore della carta da parati a livello mondiale, che conosciamo.

Grande lavoratore al pari di Terenzio, Giovanni aveva iniziato la sua carriera come rappresentante per l’azienda Pennelli Cinghiale di Cicognara, poi aveva deciso di mettersi in proprio: e da lì, dall’intuizione dei due fratelli, era nata appunto Emiliana Parati.

Giovanni ha continuato a lavorare poi aiutando le figlie e la famiglia nel negozio Estea Mobili di Casalmaggiore, fino a che le condizioni di salute glielo hanno consentito. E’ spirato nella serata di domenica all’ospedale Poma di Mantova.

Il funerale, seguito dalle Onoranze Funebri Mantovani, si svolgerà martedì alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Vicomoscano. Giovanni Albertoni lascia la moglie Piera Salassi, le figlie Silvana e Alessandra, i nipoti Carlotta, Riccardo, Asia e Aurora e tutti coloro che gli hanno voluto bene. La salma è stata trasferita nella mattinata di lunedì alla camera ardente dell’ospedale Oglio Po, dove sarà possibile fare visita seguendo gli orari del nosocomio. Lunedì alle ore 19 sarà recitato il Santo Rosario in chiesa, poi il funerale nel primo pomeriggio di martedì.

G.G.

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