Cronaca

Torrione, scoperto pavimento
rinascimentale: i lavori avanzano

Le operazioni sono state finanziato interamente da un fondo perduto legato al Bando “Bellezza”, promosso nel 2016 dall’allora Governo Renzi e che aveva assegnato 1.5 milioni di euro proprio a Casalmaggiore per il Torrione. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Proseguono i lavori al Torrione Estense di Casalmaggiore, la più antica costruzione sul territorio comunale risalente all’anno Mille. Una struttura che oggi sembra imbozzolata, ma che presto – quasi certamente da giugno – verrà svelata. Intanto ad essere svelati, appunto, sono alcuni rinvenimenti di tipo archeologico che il recupero e la messa in sicurezza del Torrione hanno consentito di recuperare: sotto il pavimento calpestabile del Torrione, infatti, è stato ritrovato – in alcuni frammenti – un pavimento originario risalente al Rinascimento.

L’intenzione – ma prima di porre in essere la questione sarà necessario ovviamente attendere di capire chi amministrerà il comune da giugno e quali saranno le volontà della nuova giunta – è di esporre quei frammenti in una apposita teca, per ricordare appunto quanto il Torrione sia parte della storia, stratificata, di Casalmaggiore.

Intanto, come detto, i lavori vanno avanti, affidati alla ditta Lares di Venezia, specializzata nel recupero dei manufatti antichi e che infatti aveva già lavorato anche al restauro del Ponte di Rialto in laguna. Le operazioni sono state finanziato interamente da un fondo perduto legato al Bando “Bellezza”, promosso nel 2016 dall’allora Governo Renzi e che aveva assegnato 1.5 milioni di euro proprio a Casalmaggiore per il Torrione.

Un’attesa lunga decenni, tanto che il recupero di questa struttura così affascinante ma al contempo sottoposta all’inevitabile usura dei secoli, era spesso stato inserito nei vari bilanci dalle giunte che si sono succedute, nella speranza di ottenere fondi ad hoc, visto il costo imponente dell’operazione. Una chance colta col bando del 2016, anche se la certezza di avere i fondi si è avuta soltanto tre anni dopo, quando è stato stilato e presentato il progetto di recupero.

L’intenzione è di realizzare all’interno del Torrione uno spazio multifunzionale, che possa accogliere mostre e rassegne, ma al contempo ospitare associazioni di volontariato per riunioni di vario genere. Si era parlato anche di realizzare all’interno una sorta di museo di storia del cinema padano, ma sembra che questa prospettiva sia scemata. In ogni caso, fondamentale è stato recuperare, dopo che alcuni crolli in passato hanno fatto temere il peggio, un edificio così significativo per la storia locale, che secondo alcuni studi era stato analizzato nientemeno che da Leonardo Da Vinci.

G.G. (video Alessandro Osti)

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