Spettacolo

Organo Franceschini (1855): a Torre
domani concerto del maestro Merlini

Il Festival, che toccherà per la prima volta Torre de' Picenardi, unisce vari comuni della regione uniti nel comune intento di diffondere la musica con importanti concerti che hanno toccato anche in altri vari comuni del territorio casalasco

Domenica 7 gennaio alle 16.00 presso la chiesa parrocchiale di S. Ambrogio Torre de’ Picenardi si terrà una tappa dell’importante Festival delle province cremonesi e lodigiane giunto alla terza edizione e nato da un progetto de I Solisti Laudensi, importante compagine musicale lombarda dal lungo curriculum e ormai da decenni presente in importanti luoghi della musica in tutta Italia e in Europa.

Il Festival, che toccherà per la prima volta Torre de’ Picenardi, unisce vari comuni della regione uniti nel comune intento di diffondere la musica con importanti concerti che hanno toccato anche in altri vari comuni del territorio casalasco.

Il Concerto del 7 gennaio 2024 sarà l’occasione anche per festeggiare il patrono locale Sant’Ambrogio, attraverso il tradizionale Concerto, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso mese di dicembre poi rimandato per questioni organizzative e che viene recuperato in questa occasione, a distanza di un mese esatto, quest’anno offerto alla cittadinanza dall’Amministrazione Comunale,  giunto ormai alla undecima edizione, nato ormai oltre dieci anni fa per valorizzare lo storico organo “Franceschini 1855”, antico e prezioso strumento restaurato nel 2011 e da allora periodicamente utilizzato anche per Concerti data la sua preziosità.

Protagonista sarà il maestro Fabio Merlini, organista e strumentista di fama, dal lungo ed apprezzato curriculum musicale con la collaborazione in importanti orchestre in varie parti d’Europa e del mondo e varie incisioni discografiche. Il maestro lombardo proporrà un repertorio di brani appositamente scelti per valorizzare la timbrica e le sonorità dello storico
organo di Torre de’ Picenardi, nuova ulteriore occasione per cittadini ed ospiti per ascoltarne la bellezza. L’ingresso è libero.

redazione@oglioponews.it

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