Cronaca

Vecchio Ospedale, stop alle
aste: si cercano altre strade

Dal 23 settembre 2021 fino alla fine del 2023, insomma, nulla è cambiato e ora la vendita è stata sospesa: la decisione è stata presa dal dg Giuseppe Rossi, che come noto nel frattempo è stato sostituito e così toccherà al suo successore Ezio Belleri gestire questa situazione non semplicissima. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Sei diversi tentativi di asta, un prezzo ribassata praticamente del 50%, partendo da 1 milione e 470mila euro a 749mila euro finali, ma nessuna chance: nessuno si è detto interessate al Vecchio Ospedale, forse la più grave ferita urbanistica di Casalmaggiore, struttura fatiscente in via Cairoli, dove fino all’inizio degli anni ’90 si nasceva, salvo arrivare a un progressivo smantellamento con l’apertura dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano.

La struttura è di proprietà di ASST Cremona e, come ha avuto modo di evidenziare anche il sindaco Filippo Bongiovanni durante l’ultimo consiglio comunale a Casalmaggiore, lo stesso comune può fare poco, perché dovrebbe fare un maxi investimento per acquistare l’immobile e spendere poi ancora di più per la sua riqualificazione. Un ragionamento che, evidentemente, hanno fatto anche diversi privati, per nulla attirati – a quanto pare – dai fortissimi sconti in temi di oneri di urbanizzazione e tassazione – che lo stesso comune aveva deciso ormai tre anni fa per favorire investimenti sull’area.

Resta una strada, almeno sulla carta, quella della trattativa privata, dopo che appunto sei diversi tentativi di asta nel corso degli ultimi due anni sono andati tutti deserti (nemmeno un’offerta, sarebbe bastata “una mano alzata” per l’aggiudicazione). Oppure ASST potrebbe anche pensare di non vendere più e realizzare un nuovo spazio, ma questa via è molto tortuosa, perché servono investimenti e soprattutto qualche idea per il rilancio, e sin qui sono mancati gli uni e le altre.

Dal 23 settembre 2021 fino alla fine del 2023, insomma, nulla è cambiato e ora la vendita è stata sospesa: la decisione è stata presa dal dg Giuseppe Rossi, che come noto nel frattempo è stato sostituito e così toccherà al suo successore Ezio Belleri gestire questa situazione non semplicissima. Il Vecchio Ospedale resta dunque lì, col suo carico di storia che però di bello, esteticamente parlando, ha davvero poco. Si era parlare di realizzare una sorta di struttura ricettiva affacciata sul Po e sull’argine maestro, ma il tema resta sempre lo stesso: senza un privato pronto a investire è difficile pensare che l’impasse si sblocchi. E per il pubblico, al momento, prendere l’iniziativa pare essere tutto fuorché vantaggioso.

G.G.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...