Casalmaggiore, quattro alloggi
per donne vittime di violenza

Tante cifre e dentro ad ognuna di queste una storia. Per questo motivo non si può riassumere soltanto con i dati forniti, comunque puntuali, il lavoro dei Servizi Sociali a Casalmaggiore. A parlarne è stata l’assessore Linda Baroni, che ha sottolineato come il risultato più importante sia però nella riqualificazione di quattro diversi appartamenti a Casalmaggiore.

“Senza dire la zona, perché sono alloggi protetti, posso dire con piacere che, grazie al lavoro dell’assessorato in collaborazione con Concass e MIA, siamo riusciti a guadagnare appunto quattro appartamenti destinati a donne vittime di violenza. E’ solo la punta dell’iceberg di un progetto che vede il comune in prima linea contro la violenza di genere, un percorso nel quale abbiamo ascoltato Movimento Incontro Ascolto e Concass, appunto, coinvolgendo poi le scuole, in particolare il Polo Romani e l’illustratore Fogliazza. E’ stato creato anche un Comitato di garanzia sul tema, a conferma che facciamo sul serio”.

Tornando alle aree di intervento dei Servizi Sociali… “Sull’area Anziani abbiamo avuto 4288 interventi nel 2023 – è stato spiegato – con particolare riguardo all’assistenza domiciliare con 38.500 euro annui di preventivo stilato con Consorzio Casalasco Servizi Sociali. Abbiamo un contratto con Auser per il servizio trasporto anziani e disabili per 8mila euro annui.

Per l’area Minori abbiamo adottato vari provvedimenti: cito la misura regionale Nidi Gratis, il servizio refezione al Nido Aroldi confermato fino al 2025, e la convenzione rinnovata col Centro Primavera per il trasporto dei minori con disabilità, con 73 nuclei famigliari aiutati, tra ragazzi disabili o ragazzi con dipendenze.

Nel 2023 abbiamo assegnato due alloggi di edilizia popolare, ma vi sono graduatorie che saranno analizzate a breve per assegnarne altri, mentre sull’emergenza abitativa abbiamo ricevuto 112 domande sul discorso affitto, finanziate. Sul tema della ludopatia abbiamo sensibilizzato le scuole, coinvolgendo Romani e Santa Chiara, mentre abbiamo lavorato anche per la prevenzione del disagio giovanile”.

G.G.