17 anni fa salvato dai Carabinieri:
"Grazie a loro, oggi sono qui..."
"Volevo dire loro grazie per quel giorno - conclude il protagonista di quella vicenda - perché sono io che quel giorno ero su quel ponte. Grazie a loro sono ancora qui..."
Si è rivisto in quella storia di 17 anni fa. Nel racconto del Colonnello Luigi Regni. Su quel ponte c’era lui… “Era stata una sbandata…” racconta. Non è necessario se ne sappia il nome, né il luogo dove vive. Ma è bello sapere che adesso quell’uomo che 17 anni fa sul ponte in ferro della ferrovia sul fiume Oglio tra Piadena e Canneto sull’Oglio c’è ancora a fare la sua vita, a trascorrere i suoi giorni. Che tutto quello sconforto che lo aveva portato sul ponte oggi rappresenta il passato remoto.
17 anni fa era su quel ponte, deciso a buttarsi giù. Fu salvato da due uomini dei Carabinieri, l’allora maresciallo capo Alessandro Currarino e l’allora appuntato scelto Oronzo Giorgio Moriero. Il secondo è in pensione, il primo ancora in servizio. Due uomini che non esitarono un momento ad afferrarlo mentre l’allora 30enne protagonista di quella vicenda stava per farla finita.
“Era stato un momento così, una sbandata. Ho letto la storia su OglioPoNews ed ho pensato che fosse il momento di ringraziare anche pubblicamente chi allora era intervenuto, e vi ho contattato. Ho pagato il mio debito, anni fa quando ancora c’era la Ca Rossa, con i carabinieri e gli uomini della Polfer, con una bella cena. I due carabinieri li vedo, scambiamo quattro chiacchiere soprattutto con Giorgio che incontro spesso, mi chiede come va e sorrido e gli ripeto che va tutto bene“.
Fu proprio Giorgio Moriero ad afferrarlo. Lui, carabiniere esile e minuto, nella concitazione del momento, riuscì a soccorrerlo e ad evitare il peggio, con l’aiuto degli altri. Un gesto che poi – su segnalazione del Colonnello Luigi Regni (allora comandante della Compagnia dei Carabinieri di Casalmaggiore, oggi uomo dell’Arma in pensione) – ricevette il giusto encomio. Furono premiati quegli uomini che sino a qualche giorno fa quella storia non la raccontarono mai. E che, se non fosse stato per il loro comandante di allora, non l’avrebbero raccontata neppure in questi giorni.
Poi, a Barisolo qualche giorno fa, lo stesso episodio che ha riguardato una ragazza di appena 20 anni, un intervento del tutto simile dei Carabinieri e il ricordo che è riaffiorato in quegli uomini dell’Arma.
“Volevo dire loro grazie per quel giorno – conclude il protagonista di quella vicenda – perché sono io che quel giorno ero su quel ponte. Grazie a loro sono ancora qui…“. A raccontare di una vita che continua, grazie a un gesto d’altruismo di uomini in divisa che non hanno esitato un attimo a fare quello che doveva essere fatto. In questo caso, salvare un vita che oggi continua, grazie a loro.
Na.Co.