Torchio su Mara Azzi: "Silenzio
assordante, grazie da parte mia"
Per Mara Azzi a parlare, d'altro canto, sono i numeri: 35 primari nominati, sei nuovi reparti aperti, 6 case di comunità e 4 ospedali di comunità inaugurati (e attivi per davvero). Interventi strutturali e nuove apparecchiature. Più tutto il resto. Che per Bozzolo e Viadana hanno significato tanto.


La riconoscenza non è di questo mondo. Quasi mai, quantomeno. Ne è convinto il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio per quel che riguarda Mara Azzi, direttrice generale uscente di ASST Mantova, viadanese, sostituita – per pensionamento – con le nuove nomine decise da Regione Lombardia dopo due anni e 3 mesi di ottimo lavoro. Non solo per il territorio legato alla terra d’origine, ma per tutta l’area di riferimento dell’ASST. Mara Azzi ha deciso di andare in pensione (il problema dunque non è di natura politica) ma è proprio legato al fatto che non solo, ma anche per questo territorio la manager ha fatto tanto. Tutto quello che è stato quantomeno possibile fare. E non è il giudizio di parte di un’area politica: è il giudizio di un primo cittadino che ha visto crescere in questi due anni la sanità legata al proprio territorio.
Per Mara Azzi a parlare, d’altro canto, sono i numeri: 35 primari nominati, sei nuovi reparti aperti, 6 case di comunità e 4 ospedali di comunità inaugurati (e attivi per davvero). Interventi strutturali e nuove apparecchiature. Più tutto il resto. Che per Bozzolo e Viadana hanno significato tanto.
Nessuna polemica dunque, siamo a Natale. Ma solo stupore e – anche se il primo cittadino di Bozzolo non lo dice apertamente – un po’ di amarezza nei confronti soprattutto dei primi cittadini. Siamo a Natale, ci mancherebbe, ma per un grazie pubblico non sarebbe poi servito troppo tempo da dedicare, tra un tortello e una fetta di pandoro.
“La mia meraviglia – spiega Giuseppe Torchio – è legata al silenzio assordante che accompagna la vicenda della nomina dei direttori generali della sanità. E’ Natale, quindi nessuna polemica, solo stupore. Tra tante persone che hanno potuto apprezzare l’impegno, il lavoro e la disponibilità sul nostro territorio di alcune figure ebbene non vi sia stato neanche un grazie ed è questa la storia delle vicende umane. Ma non per questo noi ci dimenticheremo di chi ha lavorato e sfideremo coloro che sono arrivati, le new entry a fare di più e meglio. Certo che la gratitudine non è di questo mondo e io per primo la costato anche rispetto alle figure che ci hanno accompagnato in questi anni. Non potevano fare miracoli rispetto alle situazioni che hanno trovato. Ma il tanto lavoro e il tanto impegno, uno per tutti, Mara Azzi, noi lo dobbiamo riconoscere e nessuno ha detto bau“.
Na.Co.