Dosolo e ANPI ricordano Pietro
Falchi a 100 anni dall'agguato
Un uomo, una personalità intellettuale straordinaria, un antifascista che ha creduto fermamente nella libertà e che ha operato perché si pervenisse ad una condizione di giustizia sociale.
“Noi di Anpi Viadanese “Lucia Sarzi” abbiamo intrapreso un percorso per fare memoria, per tramandare e diffondere storie, affinché non cadano nell’oblio, in un’epoca di nichilismo. Crediamo importante dare valore ai principi costituzionali di libertà di pensiero e di parola, iniziando dalla necessità di ricordare Pietro Falchi, cittadino di Dosolo, nel centenario della sua morte”.
Inizia così l’annuncio da parte di Anpi di una bella iniziativa sul territorio dosolese. In collaborazione con il Comune di Dosolo, mercoledì 20 dicembre alle ore 10.30 è stata così organizzata la posa e l’inaugurazione di una targa per Pietro Falchi, nella piazzetta antistante la Scuola Media di Dosolo e alla cerimonia con consegna alle scolaresche e a tutti i presenti della brochure “Pietro Falchi – Martire della libertà”.
“Un uomo, una personalità intellettuale straordinaria – è stato spiegato – un antifascista che ha creduto fermamente nella libertà e che ha operato perché si pervenisse ad una condizione di giustizia sociale. La sua scelta morale fu netta, chiara e coraggiosa, nel momento della formazione del Fascismo In Italia. Ingiustamente condannato, amnistiato, rimase vittima di un agguato, a Dosolo, nel Natale del 1923. Nelle realtà sociali, e anche a Dosolo, l’identità politica e la coesione sono il risultato di una scelta consapevole, fondata su valori condivisi, espressione di tradizioni culturali diverse, eppure legate da un sentimento profondo di comune appartenenza”.
“Vivere nel nostro tempo – è stato spiegato da Anpi Viadanese – non ci allontana dai valori costituzionali, che sono sintesi del passato, ma anche visione e progetto del futuro. Appartenere al nostro territorio significa cogliere ogni indizio per comprendere chi fu e come visse Pietro Falchi, non accontentandoci di superficiali analisi, ma realizzando ricerche per comprendere più profondamente il basso mantovano e le sue radici antifasciste. Ringraziamo il Sindaco del Comune di Dosolo che ha accolto il nostro invito per ricordarne, con la pubblicazione” Pietro Falchi-Martire della libertà”, il centenario della morte”.
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