Ambiente

CER e Gal Terre del Po: il
binomio può funzionare

Di fatto Comunità di "comunità energetiche": una prospettiva presentata a Palazzo Pirelli con tre Gal, tra i quali il Terre del Po col presidente Francesco Meneghetti, che potrebbe rivoluzionare una rivoluzione, sempre per giocare con le parole. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Comunità Energetiche come forma per fare rete, guardando all’energia verde e al contempo alla possibilità di unire diversi gruppi. Di fatto Comunità di “comunità energetiche”, e non è una ripetizione o un errore di battitura: una prospettiva presentata a Palazzo Pirelli con tre Gal, tra i quali il Terre del Po col presidente Francesco Meneghetti, che potrebbe rivoluzionare una rivoluzione, sempre per giocare con le parole.

Perché sono i Gal, che già sono gruppi, come dice la parola stessa contenuta nell’acronomo, a poter favorire queste Comunità Energetiche Rinnovabili. Come ha ben illustrato, con la metafora dell’iceberg, Sergio Olivero, presidente del Comitato Tecnico-Scientifico delle CER.

Un incontro, insomma, per prepararsi alla rivoluzione verde: c’è un anno di tempo, ma i Gal vogliono evidentemente provare a giocare d’anticipo, parlando di potenziale e competitività, oltre che di ecologia, come ha evidenziato anche la manager Arvea Marieni, specializzata nella cooperazione ambientale. Fare rete, dunque, come unire i puntini, per usare l’esempio di Meneghetti, per avere un quadro d’insieme diverso.

G.G.

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