Raddoppio, durante i lavori
i pendolari si "sdoppiano"?
Il problema serio che sta emergendo è quello dei tempi di percorrenza nel mix gomma-ferro che giocoforza riguarderà il trasporto, con il tratto da Mantova a Bozzolo in pullman e quello da Bozzolo fino a Milano invece regolarmente su ferrovia. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
In attesa che, sul lotto 1 e 2, si inizi il dibattito pubblico che ufficialmente partirà l’11 dicembre dalla Camera di Commercio di Cremona, ecco che il lotto 3 da Mantova a Piadena Drizzona è pronto a partire: via ai lavori al 14 gennaio. Parliamo ovviamente del raddoppio ferroviario che, per tranche, riguarderà l’intera linea Mantova-Cremona-Milano, costituendo un toccasana sia per il traffico passeggeri che per il trasporto merci.
Il problema serio che sta emergendo è quello dei tempi di percorrenza nel mix gomma-ferro che giocoforza riguarderà il trasporto, con il tratto da Mantova a Bozzolo in pullman e quello da Bozzolo fino a Milano invece regolarmente su ferrovia: questi per i tre anni del cantiere, dunque fino al 2026. Il punto però è che, proprio per la parte iniziale in pullman, molti pendolari dovranno sorbirsi tre ore di viaggio anziché due, perché i 45 minuti da Mantova a Bozzolo allungheranno di molto di tempi.
Dunque cosa fare, a parte armarsi di pazienza (e di quella i pendolari hanno imparato ad averne parecchia)? Una soluzione alternativa proposta è quella di muovere il pullman dal punto zero di Milano verso Peschiera anziché verso Bozzolo. Ci vorrebbero comunque circa 60 minuti, ma a quel punto la linea Peschiera-Milano garantirebbe maggiore puntualità, stando agli standard attuali, rispetto a quella Mantova-Milano. Un tema che non tocca da vicinissimo i pendolari cremonesi ma che riguarda una linea comune, con i pendolari che partono invece da Bozzolo o da Piadena Drizzona che potrebbero trovarsi carrozze più vuote, perché una buona parte dei viaggiatori sarebbe dirottata per tre anni su un’altra linea.
L’altra opzione, simile a questa ma sempre legata alla parte mantovana, che del resto è maggiormente interessata dal lotto numero 3, il primo in ordine cronologico a essere interessato dai lavori, è quella di deviare i treni che ad oggi partono da Mantova per Milano al mattino (alle 6.07 e alle 6.42) sulla tratta Mantova-Verona-Milano, anche qui separando di fatto pendolari mantovani e cremonesi. Insomma, si sta parlando di limitare i disagi, in attesa di capire se le due soluzioni siano percorribili. Se così fosse, per tre anni, potremmo parlare oltre che di raddoppio anche di sdoppiamento della linea.
G.G.